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Stampe

VITTORIO EMANUELE II.

Vittorio Emanuele II Re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme. Duca di Savoia, di Genova, Principe di Piemonte, ec. ec.

225,00 € 250,00 €

Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico

(Rosignano Solvay, Italia)

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Incisori
VITTORIO EMANUELE II.
Soggetto
Storia - (Ottocento, Risorgimento, Casa Savoia, Torino,, Entomologia)

Descrizione

Decreto promulagato da Vittorio Emanuele II. Composto in quaderno (due fogli e quattro pagine, di cui due compilate e due libere in bianco), redatto a inchiostro marrone sulle prime due pagine, datato 31 gennaio 1860 e firmato per esteso " Vittorio Emanuele". Circa una pregevole donazione fatta dal Marchese Ferdinando di Breme (Fernando Arborio Gattinara di Breme, al titolo Arborio Gattinara di Sartirana, entomologo e politico italiano, Milano, 1807 - Firenze, 1869) al Museo Zoologico di Torino affinché si concedesse all'assistente dello Stabilimento Medesimo, Certo Vittore Ghiliani, un assegnamento di Lire Seicento, oltre lo stipendio, affinché avesse specie cura della considerevole collezione di insetti che il Marchese aveva donato. Il presente Decreto sarà registrato alla Corte dei Conti il 23 Gennaio 1860. Conservato apposto il proprio sigillo bianco. Buono lo stato di conservazione. Vittorio Emanuele II fu colui che inviò l'esercito piemontese a combattere la guerra di Crimea dal 1854 al 1857 e che scatenò l'offensiva austriaca nel 1859, dando il via alla seconda guerra d'indipendenza e, grazie all'alleanza con la Francia, ottenne la vittoria e l'annessione della Lombardia. Divenne re d'Italia nel 1861. Vittore Ghiliani è ricordato in ambito della zoologia ottocentesca italiana per aver portato avanti la ricerca e la sistemazione di importanti collezioni entomologiche e per il suo ruolo di organizzatore, preparatore e conservatore del Museo Zoologico di Torino, uno dei musei naturalistici più importanti d'Italia. Tra queste collezioni si ricordano quella dei Dermatteri di F. A. Bonelli e quella, appunto, dei Coleotteri di Ferdinando Arborio di Gattinara Marchese di Breme, arricchita a suo tempo di una parte della classica raccolta del conte P. F. de Dejéan, dei Coleotteri di F. Baudi di Selve e dei Lepidotteri di L. Bellardi; circa duecentomila esemplari da conservare. Al Ghiliani facevano riferimento gli entomologi di tutto il mondo.