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Stampe

ROSSIGLIANI detto "Il Vicentino" Niccolò

Vergine con Bambino, San Sebastiano e un Vescovo

1540

4800,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1540
Formato
304 X 401
Incisori
ROSSIGLIANI detto "Il Vicentino" Niccolò

Descrizione

Chiaroscuro a tre legni, circa 1540, stampato in marrone, firmato e datato in basso a destra "AA mantoua 1605". Da un disegno attribuito al Parmigianino. Esemplare nel secondo stato di tre, avanti le iniziali ' FBV. Bartsch descrive solo due stati: il primo ante litteram, e il secondo con il nome di Andreani e le iniziali "FBV" che appaiono appena sotto la mano destra del vescovo. Il nostro esemplare reca il nome dell'Andreani senza le iniziali ' FBV. Un esemplare identico lo abbiamo trovato nella collezione del Barber Institute of Fine Arts di Birmingham, descritto senza riferimento allo stato dei legni, con la semplice indicazione: "Andreani ha acquistato i blocchi di legno originali di Ugo del 1520 e li ha ripubblicati". Altro esemplare di questa tiratura, sempre stampato in marrone, è conservato al British Museum. Bartsch ha interpretato le tre iniziali come "Francesco Barozzio Urbinas”. Tuttavia, se si considerano le date dei due artisti, se questo chiaroscuro è di Ugo da Carpi (1480 – 1532), non può essere basato da un soggetto di Barocci (1537-1604); e viceversa, se è basata su un disegno di Barocci, non può essere stata intagliata da Ugo. Il chiaroscuro non si basa su un'opera di Federico Barocci, ma verosimilmente su un disegno del Parmigianino ora al Louvre e che Gnann data ai primi anni bolognesi dell'artista tra il 1527 e il 1528 (ill. in Gnann, p. 212, fig. 56). È stato notato, tuttavia, che il disegno è nello stesso verso del chiaroscuro. Inoltre, l'attribuzione del disegno del Louvre al Parmigianino non è accettata unanimemente. Sylvie Béguin, ad esempio, ha suggerito Niccolò dell'Abate come possibile autore (cfr. nota Matile p. 152, n. 349). L'opera è conosciuta con diversi titoli: “La Vergine col Bambino, San Sebastiano e un Vescovo” (o Vergine col Bambino e San Sebastiano adorato da un Vescovo); “L'apparizione a San Petronio della Vergine col Bambino e San Sebastiano”, La Vergine col Bambino e i Santi Sebastiano e Geminiano. Nella composizione si osservano tre scene distinte: la Vergine Maria con il Bambino Gesù Bambino, San Sebastiano e un vescovo con la mitra. Il vescovo in primo piano non può essere identificato con certezza; si pensa che sia San Geminiano, il patrono di Modena, o San Petronio, il patrono di Bologna. Se quest'ultima identificazione fosse corretta, il modello nelle mani del vescovo potrebbe essere visto come un riferimento all'impegno architettonico di Petronio, che egli è noto per aver avviato la costruzione di S. Stefano a Bologna e della chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Infine, l’intaglio dei legni, generalmente attribuito a Ugo da Carpi, è a volte riferito a Niccolò Vicentino, senza dettagli a sostegno delle tesi. Recentemente N. Takahatake ha attribuito per motivi stilistici l’opera al Vicentino (cfr. Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento ALU.1002.1). Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata alla linea marginale, restauro perfettamente eseguito nell’angolo superiore sinistro, per il resto in ottimo stato di conservazione. Molto Rara. Bibliografia Bartsch A., Le peintre graveur, Vienna, 1803-1821, v. XII, p. 66, n. 26; The Illustrated Bartsch; XII.066.26; Michael Matile, ' Italienische Holzschnitte der Renaissance und des Barock. Bestandskatalog der Graphischen Sammlung der ETH Zu?rich, Basel 2003, p. 152/154, cat. no. 65 A. Gnann, ' In Farbe! Clair-obscur-Holzschnitte der Renaissance. Meisterwerke aus der Sammlung Georg Baselitz und der Albertina in Wien, exhibition catalogue, 2013–14, pp. 212–214, n. 98–99; Takahatake N., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.1002.1. The Virgin and Child, St. Sebastian, and a Bishop Saint / Virgin and Child with Saint Sebastian Adored by a Bishop / The Apparition to St. Petronius of the Virgin and Child with St, Sebastian / The Virgin and Child with Saints Sebastian and Geminianus. Chiaroscuro woodcut from three blocks in brown, lettered and dated at lower right 'AA mantoua 1605'. After a drawing attributed to Parmigianino. Example in the second state of three, with the Andrea Andreani’ name and date added al lower right, before the initials FBV just below the bishop’s right hand. Bartsch listed two states: the first one unlettered, and a second one with Andreani’s name and the initials FBV. Our example bears the Andreani’s name without the initials FBV. We found the same example in the Barber Institute of Fine Arts collection, Birmingham, described with any reference to the plate’ state: “Andreani purchased Ugo’s original woodcut blocks from the 1520s and republished them”. Another example of this edition, also printed in brown, is preserved in the British Museum. Bartsch recognized that the three letters stand for “Francesco Barozzio Urbinas”. Given the dates of the two artists, if this print is by Ugo da Carpi, it cannot be after Barocci; and conversely, if it is after Barocci, it cannot be by Ugo. The chiaroscuro is not based on a work by Federico Barocci but rather on a drawing by Parmigianino now in the Louvre and that Gnann dates to the artist’s early Bolognese years between 1527 and 1528 (ill. in Gnann, p. 212, fig. 56). It should be noted, however, that the drawing is in the same direction. Furthermore, the attribution of the Louvre drawing to Parmigianino is not completely undisputed. Sylvie Béguin, for example, suggested Niccolò dell’Abate as a possible author (cfr. Matile’s footnote p. 152, n. 349). The work is known with different titles: The Virgin and Child, St. Sebastian, and a Bishop Saint (or Virgin and Child with Saint Sebastian Adored by a ' Bishop); The Apparition to St Petronius of the Virgin and Child with St Sebastian, The Virgin and Child with Saints Sebastian and Geminianus. Print shows three separate vignettes: The Virgin Mary holding the infant Jesus, Saint Sebastian, and a bishop wearing a mitre. The bishop in the foreground cannot be identified with certainty either; he is thought to be either St. Geminianus, the patron saint of Modena, or St. Petronius, the patron saint of Bologna. If the latter were correct, the model in the bishop’s hands might be seen as referring to Petronius’s architectural endeavors since he is known to have initiated the building of S. Stefano in Bologna as well as the Church of the Holy Sepulchre in Jerusalem. Lastly, the woodcut, generally attributed to Ugo da Carpi, is sometimes referred to Niccolò Vicentino, without details to support the thesis. Recently N. Takahatake attributed the work to the Vicentino on stylistic grounds (see Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.1002.1). A fine impression, printed on contemporary laid paper, trimmed to the borderline, perfectly executed restoration in the upper left corner, otherwise in excellent condition. Rare. Literature Bartsch A., Le peintre graveur, Vienna, 1803-1821, v. XII, p. 66, n. 26; The Illustrated Bartsch; XII.066.26; Michael Matile, ' Italienische Holzschnitte der Renaissance und des Barock. Bestandskatalog der Graphischen Sammlung der ETH Zu?rich, Basel 2003, p. 152/154, cat. no. 65 Achim Gnann, ' In Farbe! Clair-obscur-Holzschnitte der Renaissance. Meisterwerke aus der Sammlung Georg Baselitz und der Albertina in Wien, exhibition catalogue, 2013–14, pp. 212–214, n. 98–99; Takahatake N., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.1002.1. Cfr.
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