Stampe
Amico di Donato (XVIII secolo)
Vergine con bambino e Vescovo
600,00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italia)
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Dettagli
Descrizione
misure: mm 295 x 210
Il prof. Marco Riccomini suggerisce di chiamare questo artista, ad oggi non identificato ma evidentemente debitore di Creti, Amico di Donato (Master drawings). Donato Creti (Cremona 1671 - Bologna 1749) fu disegnatore molto prolifico, estremamente raffinato, ebbe allievi e colleghi che ne mutuarono lo stile. Il prof. Riccomini ha ricondotto cinquantasei fogli, precedentemente ascritti al corpus grafico di Creti, ad un unica mano quella appunto del cosiddetto Amico di Donato per evidenti assonanze stilistiche. Riccomini suppone che non si tratti di un artista professionista, forse di un notaio, probabilmente un po' più tardo e certamente attivo a Bologna. La differenza tra i due è riscontrabile in alcuni particolari: l'utilizzo di un inchiostro più scuro, quasi nero; l'uso di grafite per abbozzare le figure sotto il disegno a penna, procedimento che è documentato Creti non impiegasse; una certa insicurezza nel segno come il tratteggio non esattamente parallelo, la penna trascinata tra un tratteggio e quello successivo; espressioni dei volti ripetitive chiaramente distinte da quelle ispirate alla bellezza greca cui faceva ricorso Donato Creti; un'incerta conoscenza dell'anatomia e infine l'incapacità ad usare il bianco del supporto come elemento strutturale delle composizioni.
La composizione, certo lo studio per una pala centinata, si sviluppa in verticale. Nella parte alta, attorniata da angeli dalle ali spiegate, la Vergine assisa sorregge tra le braccia il Bambin Gesù, entrambi guardano verso il basso dove in ginocchio con le braccia aperte in segno di completa devozione, vediamo un vecchio vescovo richiuso nel suo piviale. Sullo sfondo accennato il brano di un paesaggio naturale a contestualizzare la scena. La composizione presenta evidenti assonanze con la parte superiore della pala con L'incoronazione della Vergine conservata a Bologna presso il Santuario della Beata Vergine di San Luca. Potrebbe trattarsi di una reinterpretazione dell'autore il quale decide di ridurre la parte inferiore della pala a un più modesto brano di paesaggio, porre il Cristo bambino in grembo alla Madonna e aggiungere alcuni angeli. La composizione è così evidentemente sbilanciata.
Al verso del foglio è accennato a matita il solo busto di una donna. Si tratta della figura della Vergine con il volto rivolto a destra e il braccio sinistro sul petto. Scritta moderna a matita: Creti di Bologna.
Ottimo stato di conservazione eccetto alcune leggere macchie marginali e una piccola mancanza nell'angolo inferiore destro.
Il disegno è stato esposto a Bologna a Palazzo Re Enzo nel 1979 come autografo di Donato Creti.
Bibliografia: Cristina Bersani and Camilla Bonavia, Disegni del ‘700 Bolognese, Bologna, Palazzo Re Enzo, 1979, n. 23 (ill.); Giuseppe Cirillo e Giovanni Godi, I disegni della Biblioteca Palatina di Parma, Parma, 1991, n.70 (attribuito a Donato Creti); M. Riccomini, In the Shadow of Donato Creti: “Amico di Donato", in Master Drawings · March 2011, p. 116, n. 56, fig. 66; Marco Riccomini, Donato Creti Le opere su carta Catalogo ragionato, Torino, Allemandi, 2012, p. 277 n. 23.62 (Amico).
Stato di conservazione: ottime