Dettagli
Anno di pubblicazione
1950
Soggetto
ARTE, ARCHITETTURA, TOSCANA
Stato di conservazione
Buono
Descrizione
Acquaforte, siglata dall'autrice, raffigurante uno scorcio di Via del Gallo preso da Via del Battistero. Formato verticale cm.33x25. La pittrice lucchese Adelaide Giannini (Pontetetto di Lucca, 1893- Livorno, 1986) fu molto attiva sul versante artistico ed ebbe lunga carriera. Visse in gioventù a Firenze, Pallanza, Vicenza e Livorno, per poi tornare a Lucca dopo la guerra. Così la sua scheda nell'edizione 1962 del celebre Dizionario del Comanducci: "Nata a Lucca il 18 dicembre 1893, si diplomò all'Accademia di Lucca dove insegnava Alceste Campriani. Si dedica al paesaggio, ma ha affrontato con successo la figura e il quadro di composizione. Anche la decorazione della ceramica è una sua pregevole manifestazione d'arte". Questa la sua scheda nella sezione "Archivio Storico Artisti Lucchesi" della Fondazione ragghianti: "Nacque a Pontetetto, nel comune di Lucca, il 18 dicembre 1893. Diplomatasi in pittura presso il locale Istituto di Belle Arti, sotto la direzione di Alceste Campriani, ebbe modo di sperimentare con notevole successo la tecnica dell’acquaforte, appresa con il Prof. Celestino Celestini a Firenze. Notevoli anche i risultati nella plastica ceramica, mentre in ambito pittorico mostrò di prediligere i paesaggi, le composizioni con figure e, soprattutto, i ritratti. Insegnante nelle scuole medie, soggiornò tra il 1935 e il 1943 a Livorno, partecipando a varie mostre sindacali anche in quella città. Nel 1945 fu al centro di una polemica sul tema dell'arte "al femminile" con il collega Giuseppe Ardinghi, reo di aver pubblicato sulla stampa locale un recensione non troppo benevola della sua opera. Nel 1957 si aggiudicò il "Gallo d'Oro" Pisa e due anni dopo, in occasione di una personale lucchese presso l'Associazione Commercianti, Gastone Breddo scrisse di lei: «C'è nella sua opera il gusto scoperto, indifeso, per il colore raffinato, pur nell'apparente barbarie; una sorta di segreta misura, altri direbbe architettura intima del dipinto, pare essere parte sostanziale dei suoi quadri, al di là della varietà del mondo rappresentato». Nel corso della sua carriera si è inoltre dedicata con passione alla poesia e ha fatto parte del comitato ordinatore delle mostre nazionali di pittura scultura e grafica "Città di Lucca", in qualità di membro della sezione provinciale dell'U.C.A.I., insieme agli scultori Mario Carlesi e Renato Avanzinelli. Muore a Livorno il 17 novembre 1986 ed è sepolta presso il Cimitero comunale di Lucca". Codice libreria 164676.