Dettagli
Anno di pubblicazione
1817
Incisori
FONTANI Francesco
Descrizione
Fossati Bellani, II, 3377; Lozzi, 5462, Bigazzi, 1341 e 1342, cita le edizioni 1801-1803 e 1817.
Descrizione
Veduta tratta dalla serie Viaggio pittorico della Toscana di Francesco Fontani fu pubblicato per la prima volta a Firenze, dall’editore Giuseppe Tofani, tra il 1801 ed il 1803. L’opera è considerata uno dei più importanti e suggestivi libri figurati sulla Toscana, sia per la qualità grafica delle incisioni sia per la gran quantità di località ritratte. Nei tre volumi in folio che compongono questa ponderosa pubblicazione sono, infatti, inserite 209 tavole, finemente incise all’acquatinta dai fratelli Antonio e Jacopo Terreni (attivi a Livorno e Firenze tra la fine del diciottesimo e l’inizio del diciannovesimo secolo), da Giovanni Pera ed altri. Nove delle tavole della serie sono stampate a doppia pagina e raffigurano: la carta della regione, una pianta e la veduta delle città principali: Firenze, Siena, Pisa, Livorno. Tutti gli altri esemplari sono stampati a foglio singolo e raffigurano architetture o paesaggi relativi sia alle principali località sia ai centri minori della Toscana. Notevole fu il successo del Viaggio Pittorico della Toscana, anche per il seguito di riproduzioni e di rifacimenti cui fu sottoposto, in Italia e all’estero, gran parte del suo corredo grafico. Moltissimi altri libri furono, infatti, illustrati in seguito con incisioni derivanti dalla grafica dei fratelli Terreni, mentre una seconda edizione dell’opera venne alla luce, in formato ridotto, nel 1817/18. ' Incisione in rame su carta vergata coeva, ampli margini, lievissime bruniture, nel complesso in ottimo stato di conservazione. Veduta tratta dal celebre "Il viaggio pittorico della Toscana", stampato a Firenze, per Giovanni Marenigh, 1817.Celebre opera che costituisce uno straordinario affresco iconografico dell'intera Toscana. L'abate Francesco Fontani (Firenze, 1748-1818), dotto erudito, dopo gli studi compiuti nel seminario del Collegio Eugeniano si trasferì a Roma ove insegnò eloquenza nel Collegio Bandinelli. Si dedicò agli studi artistici e archeologici e, rientrato a Firenze, divenne Bibliotecario alla Riccardiana, occupandosi anche della Accademia della Crusca. Fu parroco nella chiesa di Santa Lucia dei Magnoli. "Il viaggio pittorico della Toscana" costuisce la sua opera più rinomata.Riproducendo fedelmente le tavole incise dai fratelli Terreni durante il loro viaggio del 1801,fu pubblicata la prima volta tra il 1801 e il 1803 per i tipi del Tofani a Firenze e in seguito, in questa versione ridotta nel formato, da Giovanni Marenigh nel 1817-1818 e nel 1822. Cfr. Fossati Bellani, II, 3377; Lozzi, 5462, Bigazzi, 1341 e 1342, cita le edizioni 1801-1803 e 1817.