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Stampe

PIRANESI Francesco

Veduta del Sepolcro di Mamia negl'avanzi dell'antica Città di Pompei

1789

1500,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1789
Formato
715 X 521
Incisori
PIRANESI Francesco

Descrizione

Acquaforte e bulino, 1789, da un soggetto di Louis-Jean Desprez. In basso a sinistra sotto l'immagine: ' Luigi Desprez delin; in basso a destra sotto l'immagine: ' Cav Franc.o Piranesi incise 1789; in basso al centro: ' Veduta del Sepolcro di Mamia negl'avanzi dell'antica Città di Pompei. Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, con ampi margini, in eccellente stato di conservazione. Bella e rara veduta degli scavi di Pompei, eseguita dal figlio di Giovanni Battista Piranesi. La veduta mostra dei turisti vestiti alla moda, probabilmente inglesi, che osservano gli splendidi resti appena scavati. Tra il 1764 e il 1766, con l'incoraggiamento dei Borbone di Napoli, iniziarono gli scavi dell'area del Teatro, del Foro Triangolare e del Tempio di Iside, che sarebbero stati portati completamente alla luce nei primi anni del secolo successivo. La città fu presto apprezzata dai gran turisti e altri siti furono aperti nella parte nord-ovest della città, dove tra il 1760 e il 1772 furono parzialmente esplorati la Casa del Chirurgo e la Villa di Diomede, lungo via dei Sepolcri. La cantina di quest'ultima rivelò 18 vittime dell'eruzione, insieme a un tesoro di monete d'oro e d'argento. Louis Jean Desprez (1740-1804), formato come scenografo e architetto, era un acquerellista di talento. Incaricato di realizzare una serie di vedute delle pittoresche rovine che circondano la baia di Napoli, completò questa veduta del tempio di Iside solo a grandi linee, prima di recarsi in Svezia sotto il patrocinio di Gustavo III. La lastra di rame fu poi lavorata, completata e pubblicata da Francesco. Francesco Piranesi (Roma, 1758 ca. – Parigi, gennaio 1810) figlio e allievo di Giovan Battista, lavora molto al fianco del padre, con il quale nel 1770 visita Pompei. Nel 1799 si trasferisce con il fratello a Parigi in fuga dalle vicende politiche legate alla caduta della prima Repubblica Romana; qui la Calcografia Piranesi stampa numerose tavole realizzate da Giovan Battista Piranesi e rimaste inedite al momento della morte, tra le quali: ' Antiquitès de la Grande Grèce… ' (1804 –1807); ' Raccolta de’ tempi antichi ' (1780); Il Teatro di Ercolano… ' (1783); ' Monumenti degli Scipioni ' (1785) e un’antologia delle principali statue classiche di Roma. Bellissimo esemplare. Bibliografia C.A. Petrucci, ' Catalogo Generale Delle Stampe Tratte Dai Rami Incisi Posseduti Dalla Calcografia Nazionale, ' 1021, p. 300 tav. 10, 1953; Focillon H., ' Giovanni Battista Piranesi, ' tav. 255, 1967; E. Benezit, ' Dictionnaire critique et documentaire des Peintres, Sculpteurs, Dessignateurs et Graveurs de tous les temps et de tous les Pays. nouvelle edition entiérement refondue sous la direction de Jacques Busse, Gründ 1999; L. Garcia y Garcia, ' Nova Bibliotheca Pompeiana, Roma 1998. Etching and engraving, 1789, from a subject by Louis-Jean Desprez. Bottom left below the image: Luigi Desprez delin; bottom right below the image: Cav Franc.o Piranesi engraved 1789; bottom center: Veduta del Sepolcro di Mamia negl'avanzi dell'antica Città di Pompei. Magnificent proof, rich in tones, printed on laid paper, with wide margins, in excellent condition. A fine, exceptionally rare view of the excavations at Pompeii, executed by the son of Giovanni Battista Piranesi. The view shows fashionably dressed, probably English, Grand Tourists viewing the splendid, recently excavated remains. Between 1764 and 1766, with the encouragement of the Bourbon rulers of Naples, digging began on the Theatre area, the Triangular Forum and the Temple of Isis, which would be fully brought to light in the first years of the next century. The city was soon popular with Grand Tourists and additional sites were opened in the north-west part of the city, where between 1760 and 1772 the insula occidentalis, the House of the Surgeon and the Villa of Diomede, along via dei Sepolcri, were partially explored. The cellar of the latter revealed 18 victims of the eruption, along with a treasure-trove of gold and silver coins. Louis Jean Desprez (1740-1804), trained as a stage designer and architect, was a talented watercolorist. Commissioned to do a series of views of the picturesque ruins surrounding the Bay of Naples, he completed this view of the temple if Isis in outline only, before travelling to Sweden under the patronage of Gustavus III. The copper plate was then worked up, completed and published by Francesco. Francesco Piranesi (Rome, c. 1758 - Paris, January 1810), son and pupil of Giovan Battista, worked a great deal alongside his father, with whom he visited Pompeii in 1770. In 1799 he moved with his brother to Paris in flight from the political events related to the fall of the first Roman Republic; here the Calcografia Piranesi prints many plates made by Giovan Battista Piranesi and remained unpublished at the time of his death, including: Antiquitès de la Grande Grèce. (1804 -1807); Raccolta de' tempi antichi (1780); Il Teatro di Ercolano. (1783); Monumenti degli Scipioni (1785) and an anthology of the principal classical statues of Rome. A great example. Bibliografia C.A. Petrucci, ' Catalogo Generale Delle Stampe Tratte Dai Rami Incisi Posseduti Dalla Calcografia Nazionale, ' 1021, p. 300 tav. 10, 1953; Focillon H., ' Giovanni Battista Piranesi, ' tav. 255, 1967; E. Benezit, ' Dictionnaire critique et documentaire des Peintres, Sculpteurs, Dessignateurs et Graveurs de tous les temps et de tous les Pays. nouvelle edition entiérement refondue sous la direction de Jacques Busse, Gründ 1999; L. Garcia y Garcia, ' Nova Bibliotheca Pompeiana, Roma 1998. Cfr.
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