Universale discrittione del teatro del cielo, et della terra

Vniuersale discrittione del teatro del cielo, et della terra. Di Gioseppe Rosaccio, cosmografo, & dottore in filosofia, & medicina. Nel quale si tratta breuemente, dell’ordine delle sfere, & sua grandezza. . Dall’auttore adornato con figure a i suoi luoghi principali, con una copiosa tauola delle cose piu notabili, che nell’opera si contengono. . In Venetia: appresso il Ciotti, MDCXXIX (1629). ' In-8° piccolo, legatura in piena pelle ottocentesca. Pp 141, (1), (2) bianche, (8), doppio frontespizio il secondo con mappamondo, 3 figure nel testo, 11 mappe (di cui 8 a doppia pagina), 4 capolettere animati, il tutto inciso in xilografia. Segnatura: [A-I8, *8]. Affascinante edizione di uno dei testi più fortunati di Giuseppe Rosaccio (Pordenone, 1530-Venezia, 1621 ca.), stimato cartografo attivo a Venezia e autore di svariati atlanti, carte e planisferi, nonché di opere astronomiche, astrologiche e geografiche assai divulgate nella seconda metà del XVI secolo: Il Microcosmo, Mondo elementare e celeste, Discorso sulla nobiltà ed eccellenza delle Terra. A lui si deve anche la cura di un'edizione della Geografia di Tolomeo. Nel 1580 pubblicò per la prima volta il Teatro del cielo e della terra, impostato secondo la concezione aristotelico-tolemaica, nel quale si illustra la struttura sferica del cosmo attraverso questa gerarchia: Cielo empireo, Primo mobile, Ciel cristallino, Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio, Luna, Fuoco, Aria, Acqua, Terra, Seno di Abram, Limbo, Purgatorio, Inferno. La presente opera se da un lato si presenta come una classica enciclopedia umanistica uniformante, quindi, in base alla visione del mondo tardo cinquecentesca, temi molto vari spazianti dall' astronomia, alla filosofia della natura, alla geologia fino alla religione, dall'altro tuttavia fornisce notizie precise sia testuali che grafiche su aspetti geografici e topografici basati su studi ma anche su ricerche sul campo (principalmente sull' Italia e l’Europa). Si ricordano ad esempio notizie su vari aspetti dell'Appennino tosco-emiliano (Porretta, San Donino); Sicilia e Sardegna; paesi scandinavi; Isole dei mari del Nord (Orcadi, Ebridi, Shetland); etc. Presenti anche notizie climatiche e sulle comete. Tutti i disegni sono dell'autore Dedicatoria dello stampatore al nobile veneziano Andrea Bragadino. Giuseppe Rosaccio rappresenta la tipica figura dello studioso “enciclopedico” dei secoli XVI e XVII, versato in più discipline. Laureatosi a Padova in filosofia e medicina, diventò medico personale del Granduca Cosimo II de’ Medici, cui dedicò nel 1608 una grande carta corografica della Toscana esercitando, al contempo, la professione di cosmografo e di cartografo. Rosaccio scrisse infatti di medicina, di cosmografia, di storia universale, di geografia, come d’altronde altri autori dell’epoca. Rosaccio non può essere considerato un autore particolarmente originale, soprattutto nei suoi scritti di carattere geografico, ma godette di un notevole successo editoriale fra i suoi contemporanei, tanto che alcune delle sue opere ebbero numerose edizioni, furono ristampate molte volte, alcune anche con degli aggiornamenti, e sicuramente gli procurarono una notevole fama. Bibiografia Cfr. Liruti, Letterati del Friuli, IV, pp. 166-169. In-8° small (14.5x10 cm), Binding in red morocco, spine with four nerves and gilt floral decoration at sections, double gold threading on the plates and a floral lozenge motif in the center. Title in gold on the front plate; threaded squares and gilt edges. pp.141, (1), (2) white, (8), double title page, the second with a globe, 3 figures in the text, 11 maps (including 8 double-page), 4 animated letterheads, woodcut. Marking: [A-I8, *8]. Fascinating edition of one of the most successful texts by Giuseppe Rosaccio (Pordenone, 1530-Venice, 1621 ca.).He was a Venetian physician and cosmographer. He was an authority on the Geography of Claudius Ptolemy, of which he published the Italian version of Ruscelli, with additions by himself in 1598-1599 Also important was his Discorso. della Nobilita e Eccellenza della Terra rispetto à Cieli (Florence c 1610-1615), a speculative world geography which summarized recent published accounts of Pacific voyages. In 1580 he published for the first time Il Teatro del Cielo e della Terra, set according to the Aristotelian-Thelemic conception, in which he illustrates the spherical structure of the cosmos through this hierarchy: Empyrean Sky, First mobile, Crystalline Sky, Saturn, Jupiter, Mars, Sun, Venus, Mercury, Moon, Fire, Air, Water, Earth, Abram's Breast, Limbo, Purgatory, Hell. This work if on the one hand is presented as a classic humanistic encyclopedia unifying, then, according to the worldview of the late sixteenth century, very various topics ranging from astronomy, philosophy of nature, geology to religion, on the other hand, however, provides precise information both textual and graphic aspects of geography and topography based on studies but also on field research (mainly on 'Italy and Europe): as an example news on various aspects of the Appennino tosco-emiliano (Porretta, San Donino); Sicily and Sardinia; Scandinavian countries; Islands of the seas of the North (Orcadi, Hebrides, Shetland); etc. There are also climatic news and on the comets. All drawings are by the author of Dedication of the printer to the Venetian nobleman Andrea Bragadino ' Reference: ' Liruti, ' Letterati del Friuli, ' IV, pp. 166-169. Cfr.