Typus Orbis Terrarum

Mappa del mondo in formato medio dall'edizione francese stampata da Jan Evertsz Cloppenburg dell'Atlas Minor di Jodocus Hondius. Una versione ridotta della sua leggendaria mappa del mondo - in formato folio - del 1624, che fu la prima mappa a mostrare le scoperte olandesi dell'Australia. I due emisferi sono circondati da rappresentazioni allegoriche dei quattro elementi, un motivo popolare nell'arte grafica olandese. Esso esprime il bisogno dell'umanità di stabilire un ordine nel mondo. Risalendo all'antica scienza e filosofia greca, i quattro elementi classici erano considerati formare la struttura dell'universo. Si ipotizzava una relazione tra i quattro elementi e le stagioni. La primavera corrispondeva all'aria, l'estate al fuoco, l'autunno alla terra e l'inverno all'acqua. Al centro in alto sono la Tentazione e la Cacciata di Adamo ed Eva dal Giardino dell'Eden. Al centro in basso c'è il Giudizio Universale. Insieme le decorazioni raffigurano un ordine cosmico in cui tutto è collegato in un'armonia globale. In questa edizione della mappa, la costa occidentale dell'Australia fa un'apparizione molto precoce e si chiama T'lant van Eendracht. Si tratta di una delle prime rappresentazioni di una parte del continente australiano, basata sul nome della nave che fece il primo approdo sulla costa occidentale australiana nel 1616, la Eendracht, che significa armonia o concordia. Sempre nell'emisfero orientale, il Nilo in Africa ha origine da due laghi gemelli a sud dell'equatore, e la Corea appare come una penisola molto magra. L'America presenta numerose catene montuose e grandi fiumi senza Grandi Laghi, mentre il Sud America è raffigurato con i due mitici laghi Lacus Parime in Guiana e Lacus Epana in Brasile. L'Atlante di Cloppenburg è dedicato agli Stati Generali delle Province Unite e al principe Frederik Hendrik d'Orange (1584-1647), ambasciatore d'Olanda. L'opera fu ristampata per un paio d’anni fino al 1636; è nota a anche un ristampa del 1673 dagli eredi Janssonius. Incisione in rame con bel colore a mano più tardi, ottime condizioni. Bibliografia Shirley, R.W. (World) 334; Schilder, G. (Australia) #33.