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Stampe

FLORIMI Matteo

Stato di Siena

1600

2800,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1600
Formato
493 X 377
Incisori
FLORIMI Matteo

Descrizione

In alto a sinistra, in un cartiglio elegantemente ornato, è inciso il titolo: ' STATO DI SIENA. Nel cartiglio in alto a destra è incisa la dedica: ' Al Illustre Sig.or Pandolfo Savini Gentilhuomo Senese Sig.or mio os.mo Arnoldo di Arnoldi DD. ' In basso a sinistra, un lungo scritto con notizie storiche sulla città: ' SIENA citta principal di Toscana, metropoli di sei Vescovadi, e dominatrice di CXX fra Terre grosse e castella mirate, e ' d’intorno ad DCCC villaggi e d’un territorio fertile e abondevol non pur delle cose al vivere humano necessarie ma anco di molti bagni, e di ' vene d’oro, d’argento, di rame, e di ferro, e d’altri minerale, e di pietre pretiose e varij marmi di diversi colori. Fu antichissimo edifitio de gli ' Etruschi: Apresso fatta Colonia loro da Romani l’anno dopo l’edification di Roma, CDLXIII nel consolato di M. Curio Dentato, e di P. Cornelio ' Rufino si governo con le leggi Romane fino alla venuta de’ Longobardi in Italia, sotto i quali fu retta da loro per mezzo di un Castaldo regio come citta principaliss.ma del Toscano Ducato, fin che liberata l’Italia da Carlo Magno, Siena fu da lui con l’altre restituita alla prestina liberta, nella qual fu governata da un conte annuo eletto dall’Imperador fino agli anni del Sig.r MCXL, o ivi intorno; che ricevendo forma di piu libera Repubblica, si resse da se medesima per mezzo di tre Consoli annui eletti del corpo de suoi piu nobili cittadini: ed apresso mutata forma di governo da quel de gli ottimati al Democratico l’anno MCCXXXIII. Si resse per 24 suoi Cittadini pur de migliori fino al MCCCLXX e poi fino al MCCLXXXI per trentasei quindi fino al MCCLXXXVI cambiata maniera di reggimento fu retta fino al MCCCLV hor da XV hor da XVIII horda VI e finalmente da Nove Cittadini di gente mezzana, cioe, di Grandi fatti di popolo, e di buoni mercanti: dopo il qual tempo occupato il governo dal Popolo minuto, sotto diversi nomi, lo ten[n]e fino al MCCCLXXXIII che represe le redini della pubblica amministratio[ne] dal Popolo antico, sotto diverse forme di reggim.to la mantenne fino al MDLVI dal qual tempo fino ad hoggi e stata retta sotto la feliciss.a Monarchia de’ Serenissimi Gran Duchi di Toscana, ed lor giustissimo Imperio, qual piaccia a Dio mantener fermo e stabile in perpetuo. In basso a destra, nel ' mare, è rappresentata la ' Scala di miglia 15 ' (15 miglia = mm 57). Nel margine graduato inferiore destro troviamo la firma ' Matteo Florimi for. In Siena. ' Orientazione nei quattro lati al centro con i nomi dei punti cardinali: ' SEPTENTRIO, MERIDIES, ORIENS, OCCIDENS, il ' nord e in alto. Graduazione nei margini di 1’ in 1’, da 41° 31’ ' a 43° 5’ ' di latitudine e da 32° 59’ ' a 35° 46’ ' di longitudine. ' La carta del territorio di Siena di Matteo Florimi, incisa dal fiammingo Arnoldo di Arnoldi, sembrerebbe una derivazione del territorio senese del Malavolti (Bifolco-Ronca tav. 1004). Oltre ad essere simile nella raffigurazione del territorio, lo è anche nell’impostazione grafico-decorativa, ma rappresenta un’area territoriale un po' più vasta, sia ad oriente che ad occidente. ' “La carta del Malavolti fu realizzata esplicitamente per corredare la ' Historia di Siena, che veniva stampata proprio in quel’ anno da Silvestro Marchetti. Interessante e l’indicazione contenuta nel cartiglio in alto a destra, secondo cui Malavolti avrebbe dipinto questa stessa carta, con matematiche proporzioni, nella sala dei Conservatori della Repubblica (1573). La notizia e confermata da Del Rosso in una pubblicazione ' del 1905, nella quale riporta uno stralcio della pittura. Almagià ritiene che l’informazione non sia attendibile, non essendovi traccia alcuna della pittura originale e perché il Malavolti, storico di professione, non sarebbe stato in grado di compiere un rilievo del genere. Di fatto, la carta deriva essenzialmente dalla ' Tuscia ' di Girolamo Bellarmato, come dimostrano l’identicità delle coordinate e le sostanziali . In the upper left corner, in an elegantly ornate cartouche, is engraved the title: STATO DI SIENA. In the cartouche at the upper right corner the dedication: Al Illustre Sig.or Pandolfo Savini Gentilhuomo Senese Sig.or mio os.mo Arnoldo di Arnoldi DD. Lower left is a long text with historical information about the city: SIENA citta principal di Toscana, metropoli di sei Vescovadi, e dominatrice di CXX fra Terre grosse e castella mirate, e ' d’intorno ad DCCC villaggi e d’un territorio fertile e abondevol non pur delle cose al vivere humano necessarie ma anco di molti bagni, e di ' vene d’oro, d’argento, di rame, e di ferro, e d’altri minerale, e di pietre pretiose e varij marmi di diversi colori. Fu antichissimo edifitio de gli ' Etruschi: Apresso fatta Colonia loro da Romani l’anno dopo l’edification di Roma, CDLXIII nel consolato di M. Curio Dentato, e di P. Cornelio ' Rufino si governo con le leggi Romane fino alla venuta de’ Longobardi in Italia, sotto i quali fu retta da loro per mezzo di un Castaldo regio come citta principaliss.ma del Toscano Ducato, fin che liberata l’Italia da Carlo Magno, Siena fu da lui con l’altre restituita alla prestina liberta, nella qual fu governata da un conte annuo eletto dall’Imperador fino agli anni del Sig.r MCXL, o ivi intorno; che ricevendo forma di piu libera Repubblica, si resse da se medesima per mezzo di tre Consoli annui eletti del corpo de suoi piu nobili cittadini: ed apresso mutata forma di governo da quel de gli ottimati al Democratico l’anno MCCXXXIII. Si resse per 24 suoi Cittadini pur de migliori fino al MCCCLXX e poi fino al MCCLXXXI per trentasei quindi fino al MCCLXXXVI cambiata maniera di reggimento fu retta fino al MCCCLV hor da XV hor da XVIII horda VI e finalmente da Nove Cittadini di gente mezzana, cioe, di Grandi fatti di popolo, e di buoni mercanti: dopo il qual tempo occupato il governo dal Popolo minuto, sotto diversi nomi, lo ten[n]e fino al MCCCLXXXIII che represe le redini della pubblica amministratio[ne] dal Popolo antico, sotto diverse forme di reggim.to la mantenne fino al MDLVI dal qual tempo fino ad hoggi e stata retta sotto la feliciss.a Monarchia de’ Serenissimi Gran Duchi di Toscana, ed lor giustissimo Imperio, qual piaccia a Dio mantener fermo e stabile in perpetuo. At the bottom right, in the sea, is represented the Scala di miglia 15 ' (15 miglia = mm 57). In the lower right graduated margin the signature Matteo Florimi for. In Siena. Orientation in the four sides in the center with the names of the cardinal points: SEPTENTRIO, MERIDIES, ORIENS, OCCIDENS the North at top. Graduation in the margins of 1' in 1', from 41° 31' to 43° 5' latitude and from 32° 59' to 35° 46' longitude. Etching and engraving, printed on contemporary laid paper, with margins, small stains, otherwise in excellent condition. The map of the territory of Siena by Matteo Florimi, engraved by the Flemish Arnoldo di Arnoldi, seems a derivation of the Sienese territory of Malavolti (cf. Bifolco-Ronca, tav. 1004). ' ' It is very similar in both depiction of territory and decorative elements, but is more extensive in both the East and the West. “La carta del Malavolti fu realizzata esplicitamente per corredare la ' Historia di Siena, che veniva stampata proprio in quel’ anno da Silvestro Marchetti. Interessante e l’indicazione contenuta nel cartiglio in alto a destra, secondo cui Malavolti avrebbe dipinto questa stessa carta, con matematiche proporzioni, nella sala dei Conservatori della Repubblica (1573). La notizia e confermata da Del Rosso in una pubblicazione ' del 1905, nella quale riporta uno stralcio della pittura. Almagià ritiene che l’informazione non sia attendibile, non essendovi traccia alcuna della pittura originale e perché il Malavolti, storico di professione, non sarebbe stato in grado di compiere un rilievo del genere. Di fatto, la carta deriva essenzialmente dalla ' Tuscia ' di Girolamo Bellarmato, come dimostrano l’identicit?. Cfr.
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