San Filippo Neri con il Bambino Gesù

Carboncino, penna e acquerello marrone
misure: mm 260 x 192

Artista del Seicento Barocco, attivo a Genova e a Roma, figlio di Domenico Piola (Genova 1627 - Genova 1703). Dopo una prima formazione presso la bottega del padre che lo vede coinvolto in viaggi tra Roma, Bologna e Piacenza per seguire alcune commissioni paterne, tra il 1690-94 si trasferisce a Roma per approfondire ed ampliare la sua formazione artistica e qui allaccia rapporti con Carlo Maratta (Camerano 1625 - Roma 1713) e l'ambiente accademico romano. Nel 1694 torna a Genova per collaborare con il padre ad alcuni dipinti soprattutto religiosi. Dopo la morte di Domenico, Paolo prese in mano la bottega ricevendo ancora numerose commissioni importanti.

Un tratto leggero e sinuoso descrive un momento mistico e colmo d'amore che cattura lo sguardo dello spettatore anche grazie all'espediente della tenda scostata sulla sinistra; al centro del foglio vediamo San Filippo Neri che tiene delicatamente tra le braccia Gesù Bambino. Il Santo inginocchiato davanti ad un inginocchiatoio è descritto con tutti i suoi attributi iconografici; il libro aperto, la tunica che avvolge e scende morbida lungo il corpo e il giglio bianco poggiato a terra, in diagonale, a destra. Il Bambino è accolto tra le sue braccia, i due si scambiano uno sguardo di devozione e il piccolo Gesù sfiora con la mano sinistra il volto del Santo. La linea di contorno continua e il tratto morbido usato per realizzare giochi chiaroscurali e donare plasticità alle figure sono tipici della maniera dell'artista. Il panneggio del Santo presenta la peculiare morfologia di Paolo Gerolamo, vera e propria cifra stilistica dell'autore.

Bibliografia: A.Toncini Cabella , Paolo Gerolamo Piola e la sua grande Casa genovese, Genova , 2002 .

Stato di conservazione: ottime