Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Stampe

MATAL [METELLUS] Jan

Puglia, Italice Terra di Otranto

1579

1750,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1579
Luogo di stampa
Colonia
Formato
200 X 155
Incisori
MATAL [METELLUS] Jan

Descrizione

Carta geografica tratta dal rarissimo ' Itinerarium Europae Provinciae ' edito a Colonia tra il 1579 e il 1588. Esemplare di primo stato, avanti il numero. Conosciuto anche come ' Itinerarium Orbis Christiani, ' questo atlante fu pubblicato anonimamente a causa dei problemi politici e religiosi che caratterizzavano il periodo storico, come spesso succedeva all'epoca per sfuggire alle persecuzioni cattoliche contro i protestanti. L'opera fa parte degli atlanti editi dalla cosiddetta Scuola Cartografica di Colonia, durata per circa mezzo secolo (1570-1610 ca.), e formata principalmente da rifugiati fiamminghi e olandesi tra i quali spiccano lo stesso Matthaeus Quad e Frans Hogenberg, che ne fu il fondatore. Le mappe sono attribuite alcune a Jan Matal ed altre a Michael von Eitzing. Jan Matal o Metellus, francese di nascita ed attivo a Louvaine ed a Colonia, dove si rifugia proprio per sfuggire alle persecuzioni dei regnanti cattolici e dove muore nel 1597. Fu tra i maggiori cartografi del tempo e, insieme al Quad e al Hogenberg stesso, il principale esponente della scuola coloniese. Alcune delle mappe del Matal sono poi successivamente incluse nelle successive pubblicazioni postume, e recano il testo al verso. Dal punto di vista cartografico le mappe sono una derivazione e basate sulle carte pubblicate ad Anversa da Abraham Ortelius, per la prima volta nel 1570; le incisioni delle mappe sono invece attribuite a Frans Hogenberg. La grandissima rarità dell'opera, insieme alla scarsità di informazioni sulle opere "carbonare" edite a Colonia, contribuisce al fascino di questa importante mappa, caposaldo di ogni collezione cartografica. Ogni raccolta risulta diversa dall’altra, come ampiamente documentato nel saggio di Peter H. Meurer, ' Atlantes Colonienses, Die Kolner Schule der Atlaskartographie 1570-1610. ' Il nostro esemplare corrisponde alla raccolta descritta come IOC 8. Incisione in rame, magnifica coloritura coeva, in buono stato di conservazione. Opera di incredibile rarità. Bibliografia Peter H. Meurer, ' Atlantes Colonienses, Die Kolner Schule der Atlaskartographie 1570-1610, ' pp. 138-139, IOC 8, n. 74. Map taken from the very rare ' Itinerarium Europae Provinciae ' published in Cologne between 1579 and 1588. First state example, ahead of number. Also known as ' Itinerarium Orbis Christiani, ' this atlas was published anonymously because of the political and religious problems that characterized the historical period, as was often the case at the time to escape Catholic persecution against Protestants. The work is part of the atlases published by the so-called Cartographic School of Cologne, which lasted for about half a century (c. 1570-1610), and consisted mainly of Flemish and Dutch refugees, among them Matthaeus Quad himself and Frans Hogenberg, who was its founder. The maps are attributed some to Jan Matal and others to Michael von Eitzing. Jan Matal or Metellus, French by birth and active in Louvaine and Cologne, where he took refuge precisely to escape persecution by Catholic rulers and where he died in 1597. He was among the leading cartographers of the time and, along with Quad and Hogenberg himself, the leading exponent of the Cologne school. Some of Matal's maps are later included in later posthumous publications and bear the text on the verso. Cartographically, the maps are a derivation of and based on maps first published in Antwerp by Abraham Ortelius in 1570; the engravings of the maps, however, are attributed to Frans Hogenberg. The great rarity of the works published in Cologne, contributes to the appeal of this important map, a cornerstone of every cartographic collection. Each Atlas turns out to be different from the other, as extensively documented in Peter H. Meurer's essay, ' Atlantes Colonienses, Die Kolner Schule der Atlaskartographie 1570-1610. Our example corresponds to the collection described as IOC 8. Copperplate engraving, magnificent contemporary coloring, in good condition. Bibliografia Peter H. Meurer, ' Atlantes Colonienses, Die Kolner Schule der Atlaskartographie 1570-1610, ' pp. 138-139, IOC 8. Cfr.