Rara pianta della città, a proiezione verticale, orientata con il nord in alto.La pianta fu pubblicata per la prima volta nel 1829: "La pianta del Censo è senz'altro la più accurata e significativa pianta della Roma Papale nel sec. XIX. Gli edifici sono campiti a tratteggio; chiese e monumenti principali sono rappresentate con la pianta interna. L'orografia è chiaramente leggibile così come il disegno del verde. Ampia legenda sul lato sinistro ed in basso a destra elenco dei XIV rioni. È raffigurata la sola città entro il perimentro delle mura che risalta pertanto nitidamente sul fondo bianco. Il Cardinale Cesare Guerrieri, primo presidente della Congregazione dei Catasti (poi Censo) dal 1816 al 1832, fece incidere e pubblicare questa pianta, basandosi sulle mappe manoscritte del Catasto Urbano ordinate da PIO VII nel 1818 e completate nel 1822" (cfr. Marigliani p. 323). Una seconda stesura dell'opera viene alla luce nel 1854, ristampa delle lastre originali, che contiene l'indicazione del ponte di ferro costruito accanto a Ponte Rotto. La pianta fu poi definitivamente emendata nel 1866 - questa nostra edizione."E' la più accurata immagine della città subito prima che diventasse capitale. Compare il ponte di ferro a San Giovanni dei Fiorentini (1863) ed è indicata la fabbrica dei tabacchi (1863) con l'antistante Piazza Matai (1864). Ci sono le linee ferroviarie a Termini (1862) mentre manca ovviamente il fabbricato die viaggiatori (1867). È riportato infine il primo tratto di via Nazionale (fino a via Quattro Fontane), tracciata proprio nel 1866" (cfr. Marigliani p. 411).Acquaforte, stampata da 4 lastre su altrettanti fogli di carta coeva, tagliati, applicati su tela e montati ad astuccio. Tela leggermente lesionata nelle pieghe, per il resto in buono stato di conservazione.Esemplare con ex-libris della libreria di Ulderico Bossi, che aveva sede in Roma a via del Corso 401.BibliografiaA. P. Frutaz, "Le piante di Roma", n. 191; C. Marigliani, "Le Piante di Roma delle collezioni private", n. 354; Scaccia Scarafoni, "Le Piante di Roma", n. 312. Rare map of the city, with vertical projection, oriented with the north at the top.The map was published for the first time in 1829, and is undoubtedly the most accurate and significant map of Papal Rome in the nineteenth century. Wide key-legend on the left side and at the bottom right list of the XIV districts. It is represented the only city within the perimeter of the walls that stands out clearly on the white background. Cardinal Cesare Guerrieri, first president of the Congregazione dei Catasti (later Censo) from 1816 to 1832, had this map engraved and published, based on the manuscript maps of the Catasto Urban ordered by PIO VII in 1818 and completed in 1822. A second issue of the map comes to light in 1854, reprint of the original plates, which contains the indication of the iron bridge built next to Ponte Rotto. The map was then definitively amended in 1866 - our edition.It is the most accurate image of the town just before it became capital of Italy. The iron bridge appears in San Giovanni dei Fiorentini (1863) and the tobacco factory (1863) is indicated with the opposite Piazza Matai (1864). There are the railway lines at Termini (1862) while the travellers' building (1867) is obviously missing. Finally, shows the first part of Via Nazionale, traced in 1866.Etching, printed from 4 plates on 4 sheets of contemporary paper, cut, applied on canvas and mounted in a box. Canvas slightly damaged in the folds, otherwise in good condition.Exemple with ex-libris of the book seller Ulderico Bossi, which was based in Rome in via del Corso 401.BibliografiaA. P. Frutaz, "Le piante di Roma", n. 191; C. Marigliani, "Le Piante di Roma delle collezioni private", n. 354; Scaccia Scarafoni, "Le Piante di Roma", n. 312. Cfr. A. P. Frutaz, "Le piante di Roma", n. 191; C. Marigliani, "Le Piante di Roma delle collezioni private", n. 354; Scaccia Scarafoni, "Le Piante di Roma", n. 312.