Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Stampe

John Taylor Arms (Washington 1887 - Fairfield 1953)

Palazzo dell'Angelo, 1931

non disponibile

Il Bulino Antiche Stampe s.r.l. (Milano, Italia)

Parla con il Libraio
non disponibile

Metodi di Pagamento

Dettagli

Incisori
John Taylor Arms (Washington 1887 - Fairfield 1953)
Soggetto
Venezia veduta scorcio laguna architettura
Lingue
Italiano

Descrizione

Acquaforte
misure: mm 183 x 165; foglio: mm 340 x 251

Comincia la sua formazione alla Princeton Univerity come studente di legge ma si trasferisce presto al Massachusetts Institute of Technology per dedicarsi all'architettura. Eserciterà tale professione fino alla Prima Guerra Mondiale al terminare della quale deciderà di dedicarsi esclusivamente all'arte. Arms è un autodidatta, si avvicina all'incisone grazia alla moglie la quale nel 1913 per Natale gli regala un kit da incisore. Ciononostante Arms è stato uno dei più famosi incisori della prima metà del XX secolo apprezzato anche dai suoi contemporanei e conosciuto per le sue incisioni architettoniche medievali e per l'attento realismo con cui seppe descrivere ambienti e superfici. Ha prodotto oltre quattrocento stampe, scritto e illustrato numerosi libri nonché un manuale sull'incisione e sugli incisori. Apprezzato dagli incisori americani della sua epoca ricoprì per ben due volte, nel 1920 e nel 1940, la carica di Presidente della Society of American Etchers.

In questa stampa, la numero 19 della Serie italiana, viene raffigurato con attenzione maniacale per i particolari e grazie a giochi chiaroscurali uno dei palazzi simbolo di Venezia: il Palazzo dell'Angelo. Il nome deriva da una scultura posta sulla sua facciata nella quale si riconosce un Angelo con un foro in fronte. La leggenda vuole che nella casa abitasse un avido usuraio al cui servizio stava il diavolo in persona celato sotto le sembianze di una scimmietta, Padre Matteo da Bascio, recatosi a far visita all'avvocato si accorse della presenza del divolo-scimmia e lo scaraventò fuori causando un buco nel muro che poi venne protetto collocandovi la statua dell'angelo. Il sole ormai alto illumina la facciata la cui superficie è irregolare e scrostata, il balcone in pietra con la bandiera, le finestre di tipo veneto-bizantino con i vetri piombati e il portone d'ingresso sorvegliato da tre statue leonine. Ogni cosa è consumata, slabbrata, erosa dal tempo ma immobile sta. con sopra la scritta antichità e abbellito all'interno, dopo lo scalone, da statue. Davanti all'ingresso una nera gondola tra le alte bricole. L'acqua della laguna è descritta da mille riflessi cangianti che si formano sulla superficie. In basso a destra oltre inciso, a matita, firma e data; più sotto Palazzo dell'Angelo. Sotto l'inciso importante dedica a matita: To my dear friends Fabio and Cecilia Mauroner. Fabio Mauroner è un noto e abilissimo incisore, dallo stesso stile raffinato e internazionale di Taylor Arms; è nota l'amicizia e la collaborazione fra i due ma ci troviamo qui davanti ad una straordinaria testimonianza della loro affinità.

Impressione eccellente, dai forti contrasti chiaroscurali su carta vergellata antica. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del mare.

Bibliografia: Fletcher, William Dolan. John Taylor Arms, A Man for All Time: The Artist and His Work. New Haven, CT: The Sign of the Arrow, 1982, no. 223.

Stato di conservazione: ottime