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Stampe

SANDRART Joachim von

Palatium Vineae Iulianae extra portam Flamineam, ordinatione Iuly III Pont. Max fabricatum Architectura Iacobi Barozzy de Vi

1675

120,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1675
Luogo di stampa
Norimberga
Formato
410 X 260
Incisori
SANDRART Joachim von

Descrizione

Villa Giulia è un edificio di Roma che si trova lungo l'attuale viale delle Belle Arti, alle pendici dei monti Parioli, non distante da via Flaminia. Costruita come residenza estiva fuori porta di papa Giulio III, cui deve il nome, passò allo Stato italiano con la presa di Roma del 1870 e adibito in seguito a sede del Museo nazionale etrusco, sua attuale destinazione d'uso. ' Architettura di Jacopo Barozzi da Vignola. ' Opera tratta dalla celebre ' Academia Todesca della Architectura, Scultura & Pittura: oder Teutsche Academie der Edlen Bau, Bild-und Mahlerey-Künste, raccolta monumentale, riccamente illustrata da centinaia di incisioni raffiguranti antichità, architettura e mitologia classica, edita a Norimberga e Francoforte tra il 1675 ed il 1680. ' Questo lavoro di Sandrart deriva dalla serie Palazzi di Roma di Pietro Ferrerio. Questa serie di incisioni è divisa in due libri che mostrano le piante e l'architettura di vari edifici di Roma. I due libri furono pubblicati a Roma da Gian Giacomo de Rossi, nel 1655 circa. Il primo volume, intitolato Palazzi di Roma de' più celebri architetti designati da Pietro Ferrerio pittore et architetto, contiene 44 acqueforti, tutte tranne una che identifica Pietro Ferrerio come disegnatore. Il secondo libro, Nuovi disegni dell'architettura e piante de'palazzi de Roma de'più celebri architetti, disegnati et intagliati da Gio. Battista Falda, contiene 61 incisioni di Giovanni Battista Falda. Per le sue incisioni, il Sandrart si avvalse dei suoi collaboratori Karl Gustav von Amling (1650-1703); Philip Kilian (1628-1693); Richard Collin (1627-97); Georg Andreas Wolfgang (1631-1716); Johann Georg Waldreich (d.1680); Melchior Küsel (1626-1683); Franck, Johann (fl.1659-1690); George Christoph Eimmart (1638-1705); Susanna Maria von Sandrart (1658-1716); Bartholomäus Kilian (1630-1696). L'opera è piena di illustrazioni di edifici romani antichi e moderni, scultura, teoria della pittura, biografie di artisti, tra cui artisti tedeschi e contemporanei (cioè del XVII secolo), e antichità. Joachim von Sandrart fu un pittore di una certa importanza, ma è per la sua Teutsche Academie che è principalmente ricordato. Il suo compendioso trattato include sezioni sulla scultura antica e l'architettura, la prospettiva, la teoria della pittura, biografie di artisti, una traduzione delle Metamorfosi di Ovidio e così via. La seconda parte del Libro I pretende di dare una storia dell'arte dalle sue prime origini, e si apre con un'incisione di due scene di racconti leggendari della scoperta del disegno. L'opera è dedicata alla nazione tedesca di fama mondiale e ai campioni e amanti dell'arte ('Der Welt-berühmten Teutschen Nation . Kunst-Helden und Kunstliebenden'). Acquaforte, con margini, ottimo stato di conservazione. Bibliografia National Gallery (Washington), ' Mark J. Millard, III (1998), no. 111; F.W. H. Hollstein, ' German engravings . ca. 1400-1700 ' (1954-), 38-41; Anna Schreurs, ' Unter Minerva schutz: bildung durch kunst in Joachim von Sandrarts 'Teutscher Academie' ' (2012). Plate taken fom the monumental ' Academia Todesca della Architectura, Scultura & Pittura: oder Teutsche Academie der Edlen Bau, Bild-und Mahlerey-Künste ' (Deutsche Academy of Architecture - Sculpture – Painting). ' Sandrart's work are inspired by the series ' Palazzi di Roma […] ' by Pietro Ferrerio. This series of etchings is divided into two books showing the plans and architecture of various buildings in Rome. The two books were published in Rome by Gian Giacomo de Rossi, in 1655 circa. ' The first volume, titled ' Palazzi di Roma de' più celebri architetti designati da Pietro Ferrerio pittore et architetto, contains 44 etching, all except one identifying Pietro Ferrerio as draftsman. The second book, ' Nuovi disegni dell'architettura e piante de'palazzi de Roma de'piu celebri architetti, disegnati et intagliati da Gio. ' Battista Falda, contains 61 etchings by Giovanni Battista Falda. The first edition, in German, was published by Joachim von Sandrart in Nuremberg, in three volumes respectively in 1675, 1679 and 1680. For the plates Sandrart used his students as and many others artist as Karl Gustav von Amling (1650-1703); Philip Kilian (1628-1693); Richard Collin (1627-97); Georg Andreas Wolfgang (1631-1716); Johann Georg Waldreich (d.1680); Melchior Küsel (1626-1683); Franck, Johann (fl.1659-1690); George Christoph Eimmart (1638-1705); Susanna Maria von Sandrart (1658-1716); Bartholomäus Kilian (1630-1696). The work is full of illustrations of ancient and modern Roman buildings, sculpture, the theory of painting, biographies of artists, including German and contemporary (ie seventeenth-century) artists, and antiquities. Joachim von Sandrart was a painter of some note but it is for his Teutsche Academie that he is chiefly remembered. His compendious treatise includes sections on ancient sculpture and architecture, perspective, the theory of painting, artists’ biographies, a translation of Ovid’s Metamorphoses and so on. The second part of Book I purports to give a history of art from its earliest origins, and opens with an engraving of two scenes of legendary accounts of the discovery of drawing. The frontispiece to Volume I is signed as drawn by J. de Sandrart and engraved by C.G. Amling; that of Volume II is signed as drawn by Sandrart and engraved by R. Collin. The portrait in Volume I is signed as painted by J.U. Mair and engraved by P. Kilian; that in Volume II is signed as engraved by R. Collin. Many plates are signed as drawn by Sandrart and engraved by R. Collin or other engravers (J. Franck, G.A. Wolfgang, J.G. Waldreich, I.I. Thourneyser, Melchior Küsell, G. C. Eimmart, B. Kilian, Jacob Sandrart, Joh. Meyer, Susanna von Sandrart, J.A. Boener, C. Meyer). Many plates are unsigned. The work is dedicated to the world-renowned German nation and to champions and lovers of art ('Der Welt-berühmten Teutschen Nation . Kunst-Helden und Kunstliebenden'). Etching with margins, very good condition. References National Gallery (Washington), ' Mark J. Millard, III (1998), no. 111; F.W. H. Hollstein, ' German engravings . ca. 1400-1700 ' (1954-), 38-41; Anna Schreurs, ' Unter Minerva schutz: bildung durch kunst in Joachim von Sandrarts 'Teutscher Academie' ' (2012). Cfr.
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