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Stampe

BAZZICALUVA Ercole

Paesaggio con scene di caccia

1638

900,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1638
Formato
155 X 110
Incisori
BAZZICALUVA Ercole

Descrizione

Acquaforte, 1638, nell’immagine, in basso a destra “Jac. Callot fe.” Ottimo esemplare, impresso su carta coeva, con margini, in ottimo stato di conservazione. Allievo di Giulio Parigi, l'artista pisano si firmava Ercole Bazicaluva, Bazzicaluna, Bazzicaluve, e Bazzicalune. I suoi disegni di paesaggio suggeriscono quel sentimento toscano di piacere per la vita di campagna. Nel 1638 realizzò acqueforti con una serie di soggetti marini e paesaggi che lui stesso descrisse, nella dedica a Ferdinando II de’ Medici, Granduca di Toscana, come “terre straordinarie e immaginarie”. Il frontespizio dell’insieme di dodici tavole era sconosciuto a Bartsch, che menziona solo un riferimento ad esse nel dizionario di Heineken. The Illustrated Bartsch riproduce uno stato successivo di questo foglio che ha l'indirizzo di De Rossi. Questo permette di identificare il set a p. 87 del catalogo della tipografia De Rossi del 1735 (A. Grelle Iusco p. 314) come "Paesi con la fama, di Ercole Bazicaluve in 12 mezzi fogli reali: bajocchi 30". Sebbene questi siano lavori giovanili si presentano comunque come elegantemente composti e bilanciati, e ricordano gli spazi luminosi e la soffice vegetazione che troviamo anche nelle opere di Stefano della Bella e Filippo Napoletano. Poche incisioni recano per esteso il nome e cognome dell'artista; data la scarsa produzione, le sue stampe divennero presto rare. Per le sue molte cariche, sia come ciambellano di corte a Innsbruck, sia come maestro di campo dell'arciduca di Firenze e castellano dell'antica fortezza di Livorno e governatore di quella di Siena, si dedicò all'arte più come amatore che come vero professionista. Etching, 1638 circa, lettered lower right, in the image ' “Jac. Callot fe.” Very good example, printed on contemporary paper, with thin margins, in perfect condition. The etcher Ercole Bazicaluva, also called Fiorentino, was taught by Giulio Parigi in Florence and was a fellow student of Jacques Callot, by whom he was greatly influenced. He produced a small body of etchings, typical of which are an unpolished, down-to-earth technique and a pronounced decorative effect. ' The artist from Pisa signed himself Ercole Bazicaluva, Bazzicaluna, Bazzicaluve, and Bazzicalune. His landscape drawings suggest that Tuscan feeling of pleasure for country life. In 1638 he produced etchings with a series of marine subjects and landscapes that he described, in his dedication to Ferdinando II de' Medici, Grand Duke of Tuscany, as 'extraordinary and imaginary lands'. The frontispiece to a set of twelve plates, that was unknown to Bartsch, who only mentions a reference to them in Heineken's dictionary. The Illustrated Bartsch reproduces a later state of this sheet in Boston, which has the address of Rossi. This enables the set to be identified on p. 87 of the 1735 Rossi catalogue (A. Grelle Iusco p. 314) as 'Paesi con la fama, di Ercole ' Bazicaluve in 12 mezzi fogli reali: bajocchi 30'. Although these are early works, they are nevertheless elegantly composed and balanced, and recall the luminous spaces and soft vegetation that we also find in the works of Stefano della Bella and Filippo Napoletano. Few of the engravings bear the artist's full name and surname; given the limited production, his prints soon became rare. Cfr.
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