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Stampe

VAN KEULEN Johannes

Niewe Paskaartvan 't Tweede Gedeelte der Middelandsche-Zee Fusschen 't I. Malta en Alexandretta

1709

2500,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1709
Luogo di stampa
Amsterdam
Formato
1000 X 595
Incisori
VAN KEULEN Johannes
Descrizione
S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), pp. 170-171, tav. 75.

Descrizione

Nieuwe Paskaart van‘t Tweede Gedeelte der Middelandsche-Zee Tusschen ‘t I. Malta en Alexandretta = The New Sea Map of the Seconde Partie of the Midland-Sea (.) = Nouvelle Carte Marine pour la Deuxiesme Partie de la Mer-Mediterranee (.) = Nuova Carta Maritima la Seconda Parte del Mar-Mediteraneo (.).Acquaforte e bulino, finemente colorata in epoca, in ottimo stato di conservazione. Il titolo della parte orientale, nel grande cartiglio in alto a destra è riportato in 4 lingue ma non in spagnolo. In basso al centro si legge: t’ Amsterdam by Ioannes van Keulen Boek-Zeeekard Verkooper en Graad boog maker aande Oost Zyde van de Nieuwe brug inde Gekroonde Lootsman Opgestelt door G: v: Keulen. met Privilegie.Rappresentazione nautica del Mediterraneo orientale; in basso a destra, troviamo il particolare della costa libica: Barbaria van I. Zerby tot Tripoli. La carta appartiene al terzo volume dello Zee-Fakkel, del quale è una delle tavole aggiunte nel 1709 da Gerard van Keulen. Firmata da Johannes Van Keulen (1654- 1715), la carta è completata e stampata dal figlio Gerard (1678 - 1726), il cui nome è riportato in entrambi i cartigli. Sebbene, secondo Koeman, la carta sarebbe stampata solo nel 1734 (cfr. AN, IV, p. 341, Keu 95 e V, p. 203), Irene Jacobs conferma che la carta appartiene all’aggiornamento dello Zee-Fakkel del 1709 (cfr. Charts in Zee-Fakkel and Zee-Atlas, p. 204). Il primo atlante Van Keulen nel quale abbiamo riscontrato la presenza della carta è il terzo volume dello Zee-Fakkel, edizione francese del 1723: Le Nouveau & Grand Illuminant Flambeau de la Mer (…) par Nicolas Jansz Vooght, & Gerard van Keulen, Geomêtre, & Maistre en Mathematiques. Imprime a Amsterdam: par Jean Van Ceulen, Marchand Libraire de Cartes Marines. A° 1723. Conservato alla Biblioteca Nacional di Madrid, il volume è citato ma non descritto da Koeman (cfr. AN, IV, p. 345, Keu 103 D). Le raccoltenautiche di Johannes van Keulen non erano composte da carte progettate intenzionalmente per questo tipo di opere: una quarantina di carte furono pubblicate per la prima volta nel 1680, ma il numero delle tavole aumentò sin da subito; nel 1683 - quando furono pubblicate le parti I, II, III, e IV - il numero aumentò a 116 mappe. L’atlante più voluminoso, apparso nel 1695, comprende 160 mappe di Johannes van Keulen. Più tardi, verso il 1709, Gerard van Keulen aumentò il numero di lastre a 185: quellepiù obsolete furono sostituite da altre; alle tavole venne assegnata una nuova numerazione. La tradizione libraria prevedeva che un atlante nautico dovesse iniziare con una mappa del mondo; Van Keulen, non essendo in possesso di una lastra di rame con raffigurazione del planisfero, ricorreva alle tavole di Johannes de Ram, Claesz Visscher o altri intagliatori. Gerard van Keulen, che successe al padre nel 1704, intraprese una nuova attività nel settore cartografico; ampliò l’atlante nautico con diverse sue carte e lo pubblicò nella forma definitiva, in cinque parti analogamente allo Zee-Fakkel, rinumerando le lastre.Bibliografia: C. Koeman, Atlantes Neerlandici: Bibliography of Terrestrial, Maritime and Celestial Atlases and Pilot Books Published in the Netherlands up to 1880 Vol. IV, Amsterdam 1970, p. 341, Keu 95 (3, 4) 204, 205, pp. 384-385, nn. 204, 205; cfr. R. Shirley, Maps in the Atlases of the British Library, Londra, 2004, pp. 1200-1213; I. Jacobs, Charts in Zee-Fakkel and Zee-Atlas, in “The Van Keulen Cartography”,Amsterdam 1680-1885, Leida, 2005, p. 204, nn. 202-203. Nieuwe Paskaart van ‘t Tweede Gedeelte der Middelandsche-Zee Tusschen ‘t I. Malta en Alexandretta = The New Sea Map of the Seconde Partie of the Midland-Sea (.) = Nouvelle Carte Marine pour la Deuxiesme Partie de la Mer-Mediterranee (.) = Nuova Carta Maritima la Seconda Parte del Mar-Mediteraneo (.).Etching and engraving, of the eastern part of the map, with fine original outline colour.Nautical representation of the Eastern Mediterranean Sea; in the lcartouche at the top right, is shown in 4 languages but not in Spanish. At the bottom center reads: t 'Amsterdam by Ioannes van Keulen Boek-Zeeekard Verkooper en Graad boog maker aande Oost Zyde van de Nieuwe brug inde Gekroonde Lootsman Opgestelt door G: v: Keulen. met Privileges.The first atlas Van Keulen in which we found the presence of paper is the third volume of the Zee-Fakkel, French edition of 1723: Le Nouveau & Grand Illuminant Flambeau de la Mer (.) par Nicolas Jansz Vooght, & Gerard van Keulen, Geomêtre , & Maistre en Mathematiques. Imprint in Amsterdam: par Jean Van Ceulen, Marchand Libraire de Cartes Marines. A ° 1723. Preserved at the Biblioteca Nacional in Madrid, the volume is quoted but not described by Koeman (see AN, IV, p. 345, Keu 103 D). Johannes van Keulen's nautical collections were published for the first time in 1680, but the number of plates increased immediately; in 1683 - when parts I, II, III, and IV were published - the number increased to 116 maps. The most massive atlas, which appeared in 1695, includes 160 maps by Johannes van Keulen. Later, around 1709, Gerard van Keulen increased the number of plates to 185: the most obsolete ones were replaced by others; the tables were given a new numbering. The book tradition foresaw that a nautical atlas should start with a map of the world; Van Keulen, not being in possession of a copper plate depicting the planisphere, resorted to the plates of Johannes de Ram, Claesz Visscher or other carvers. Gerard van Keulen, who succeeded his father in 1704, undertook a new activity in the cartographic sector; he expanded the nautical atlas with several of his maps and published it in its final form, in five parts similarly to the Zee-Fakkel, renumbering the plates. Cfr. S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), pp. 170-171, tav. 75.
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