Stampe
Umberto Boccioni (Reggio Calabria 1882 - Verona 1916)
La Madre, 1909-1910
4500,00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italia)
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Dettagli
Descrizione
misure: mm foglio 420 x 270 ; lastra mm 75 x 110
Pittore e scultore italiano, geniale protagonista del movimento Futurismo. Dopo aver viaggiato molto per l'Italia, nel 1901 raggiunge Roma dove studia all'Accademia di Belle Arti. Nella capitale, insieme all'artista Gino Severini, frequenta lo studio di Giacomo Balla. Nel 1910 Boccioni firma il Manifesto dei pittori futuristi e La pittura futurista: manifesto tecnico, nei quali si legge: "Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido". Nelle sue opere futuriste egli cerca di rappresentare la città, gli uomini, gli animali nella loro simultaneità, nel loro essere dinamici e cioè cerca di tradurre il movimento e la fusione fra i corpi e lo spazio. Un tema ricorrente in tutta la sua produzione è la rappresentazione della madre nello spazio, sia in pittura che nei disegni e nelle incisioni. Proprio studiando il volto della madre Boccioni passa da una raffigurazione concreta ad una simultanea nello spazio (i disegni del Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco a Milano sono la testimonianza di questo suo passaggio)
Il soggetto di quest'opera è proprio lei, la madre dell’artista Cecilia Forlani, osservata da un piano rialzato mentre è intenta a leggere in un interno. Lo spazio intorno è indefinito ma si confonde e si mescola con la figura. Si conosce un disegno risalente al 1909 (Castello Sforzesco, inv. 819 E.9) che per soggetto e per tipo di segno grafico deciso può essere messo in relazione alla presente incisione.
Impressione eccellente, dai neri vivaci che marcano l'espressione del volto della donna e imprimono dinamicità alla lastra. Esemplare stampato in seppia come nelle tirature coeve.
Stato di conservazione eccellente.
Firma non autografa a matita in basso a destra "U. Boccioni"
Stato: II/II dopo la riduzione del rame nella parte superiore del rame che elimina i danni visibili sul bordo del rame.
Bibliografia: Taylor, 314; Ballo, 38; Bellini (Boccioni), 27.