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Stampe

ORTELIO, ABRAHAM – CASTALDO GIACOMO (GASTALDI IACOPO).

Italiae Novissima Descriptio Auctore Iacobo Castoldo pedemontano.

855,00 € 950,00 €

Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico

(Rosignano Solvay, Italia)

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Dettagli

Incisori
ORTELIO, ABRAHAM – CASTALDO GIACOMO (GASTALDI IACOPO).
Soggetto
Cartografia italiana - (Italia)

Descrizione

Anversa, 1570 – 1580 circa. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 35,8 x 50,3 ca. (alla lastra) più margini, titolo in alto a destra, entro cartiglio con grotteschi e volute geometriche; scala grafica in bs. a ds. con soprastante sirena; quattro punti cardinali evidenziati su nastri; vascelli, pesci e divinità nel mare, allegorie; margine graduato su tutto il perimetro, senza reticolato, testo latino al verso. Carta dell'Italia disegnata dal cartografo piemontese Giacomo Gastaldi e facente parte del "Theatrum Orbis Terrarum" di Abrahm Ortelius, edito nel 1570 ad Anversa, opera che conobbe un'enorme fortuna tanto che fino al 1612 ne furono realizzate ben 42 edizioni. Questa carta, rispetto alla prima edizione, contiene alcune varianti negli elementi decorativi. Nella prima edizione, le due figure mitologiche, Nettuno e la Sirena, sono abbracciate in atteggiamento “amorevole”, tanto che si presume che la versione sia stata sottoposta a censura, costringendo l' Ortelio a realizzare una variante alla carta nel 1584. L' elemento che aiuta a collocare queste carte è appunto il Nettuno con la Sirena nel Mare Tirreno: nella prima edizione sono posti una di fronte all'altra, quasi nell'atto di amoreggiare, mentre nelle edizioni successive, per motivi di censura, i due personaggi si affiancano in una posa più casta. La nostra carta presenta i due amanti del mare nella seconda postura, quella più composta; si tratta quindi di una edizione un poco posteriore alla prima, con lievi modifiche rispetto ad essa. In ogni caso l'esemplare ha ancora il testo latino al verso, indice di una edizione solo di poco posteriore e comunque rara. A questa versione ne seguono altre con ulteriori modifiche nel cartiglio e in alcuni altri particolari; o di dimensioni ridotte (come quella di Goffredo de Scaichi, datata 1619); altri esemplari di ridottisme dimensioni sono stati poi inseriti in piccoli atlanti dell'epoca. (Rif. Bibl.: Borri, carta n. 44, p. 50). Una mancanza all'angolo superiore sinistro, piega editoriale, buona conservazione.