Dettagli
Anno di pubblicazione
1608
Incisori
VRIENTS Johannes Baptiste
Descrizione
Piccola carta della penisola inserita in un foglio di testo; fu incisa nel 1608, da o per conto di Jan Baptiste Vrients, per essere inserita nel ' Theatrum ' Orbis Terrarum di Abraham Ortelius, che Vrients continuò a pubblicare come esecutore testamentario di Ortelius. Pertanto, è apparsa solo nelle quattro edizioni finali dell'atlante di Ortelius ed è di conseguenza una delle mappe più rare. La carta è inserita nella sezione introduttiva del Theatro Del Mondo Di Abrahamo Ortelio: Da lui poco inanzi la sua morte riveduto di Abraham Ortelius, dedicata alla “Introduttione Mathematica nelle tavole Geografiche del Teatro del mondo di Abrahamo Ortelio […] composta per Michele Coigneto mathematico”. Tra le edizioni del Theatrum Orteliano, questa del 1608 stampata dal Vrients è una delle più apprezzate grazie al lavoro di traduzione dal latino in italiano del vicentino Filippo Pigafetta. La parte di testo che circonda la carta geografica d'Italia descrive come ricavare dalle mappe la misura della longitudine e latitudine e l'incisione serve da esempio. L'Italia è delineata in maniera schematica con il solo profilo costiero, basato sul Mercatore, e alcune città mostrate a castello. Delle manine poste ai quattro quadranti reggono due fili retti che individuano la posizione di Roma con il suo meridiano e parallelo. Nel retro del foglio si illustra come usare tali numeri per calcolare le distanze tra città e in particolare si indica come, numeri alla mano, camminando 10 ore al giorno ipotizzando d'avere “da pertutto transito commodo”, si possa fare “il viaggio d'intorno alla terra in spacio de duoi anni manco 10 giorni”. Johannes Baptiste Vrients (1552-1612) fu incisore, editore e cartografo fiammingo. Non si sa molto dei suoi primi anni di vita, ma si presume che sia cresciuto come apprendista tra i cartografi di Anversa, dove la corporazione lo nominò maestro nel 1575. Negli anni 1590 eseguì mappe del mondo per Plancius e Linschoten. Nel 1600 divenne esecutore testamentario di Ortelius e acquisì le tavole del ' Theatrum ' dopo la morte del cartografo. Tra il 1606 e il 1612 pubblicherà altre edizioni dell'atlante di Ortelius. Vrients acquistò anche le tavole dello ' Speculum ' di De Jode intorno al 1600, ma non ripubblicò quell'opera, anche se conservò le tavole di De Jode raffiguranti gli Elettori del Sacro Romano Impero, ristampandole nelle sue edizioni dell'atlante di Ortelius dopo il 1603. Le edizioni del ' Theatrum ' di Vrients non furono pubblicate ad Anversa (la città era caduta durante la guerra dei Paesi Bassi con la Spagna) ma ad Amsterdam. Acquaforte con magnifica coloritura coeva, in ottimo stato di conservazione. ' Small map of Italy inserted in a text sheet; it was engraved in 1608, by or on behalf of Jan Baptiste Vrients, for inclusion in Abraham Ortelius's Theatrum Orbis Terrarum, which Vrients continued to publish as executor of Ortelius's will. Therefore, it appeared only in the final four editions of Ortelius' atlas and is consequently one of the scarcest maps among those appearing in that work. The map is included in the introductory section of Theatro Del Mondo Di Abrahamo Ortelius: Da lui poco inanzi la sua morte riveduto, dedicated to "Introduttione Mathematica nelle plate Geografiche del Teatro del mondo di Abrahamo Ortelius [.] composta per Michele Coigneto mathematico". Among the editions of the Theatrum, this 1608 edition printed by Vrients is one of the most appreciated thanks to the work of translation from Latin into Italian by Filippo Pigafetta from Vicenza. The portion of text surrounding the map of Italy describes how to derive longitude and latitude measurements from maps, and the engraving serves as an example. Italy is outlined schematically with only the coastal profile, based on Mercator, and some cities shown in castle form. Little hands placed at the four quadrants hold two straight wires that identify the location of Rome with its meridian and parallel. The back of the sheet illustrates how to use these numbers to calculate distances between cities, and in particular shows how, numbers in hand, walking 10 hours a day assuming you have “da pertutto transito commodo”, and you can make “il viaggio d'intorno alla terra in spacio de duoi anni manco 10 giorni”. Johannes Baptiste Vrients (1552-1612) was a Flemish engraver, publisher and cartographer. Not much is known about his early life, but it is assumed that he grew up as an apprentice among the cartographers of Antwerp, where the guild appointed him master in 1575. In the 1590s he executed maps of the world for Plancius and Linschoten. In 1600 he became executor of Ortelius' will and acquired the Theatrum plates after the cartographer's death. Between 1606 and 1612 he published more editions of Ortelius' atlas. Vrients also acquired De Jode's Speculum plates around 1600, but he did not republish that work, although he kept De Jode's plates depicting the Electors of the Holy Roman Empire, reprinting them in his editions of the Ortelius atlas after 1603. Vrients' editions of the Theatrum were published not in Antwerp (the city had fallen during the Dutch war with Spain) but in Amsterdam. Etching with magnificent contemporary coloring, in very good condition. Cfr. Borri "L'Italia nelle antiche carte…", scheda 100.