Dettagli
Anno di pubblicazione
1783
Descrizione
Incisione in rame, colorata d'epoca, 400x307. <BR>Piacevole carta edita dallo stampatore-editore veneziano Antonio Zatta poco prima della caduta della Repubblica, sicuramente uno degli ultimi prodotti della grande editoria veneta, fin dal '400 agli apici europei: crocevia dei traffici commerciali e centro culturale di primo piano, Venezia fu nel Rinascimento il maggiore centro editoriale italiano ed uno dei più importanti in Europa insieme a Parigi. La cartografia in particolare, grazie al notevole interesse della Serenissima per il territorio e l'idrografia, si considerino solo le bonifiche e le deviazioni dei corsi dei fiumi eseguite dal governo veneto, costituì per Venezia un fiore all'occhiello; i maggiori cartografi italiani del '500 conferirono in laguna con incarichi ufficiali: Cristoforo Sorte veronese, Giacomo Gastaldi piemontese, Cristoforo Sabbadino ricoprirono tutti cariche ufficiali al Magistrato alle Acque o a quello ai Beni Inculti e sono considerati fra i maggiori cartografi italiani del secolo. In linea con questa tradizione si può inserire l'opera di Zatta, "Atlante novissimo", da cui la carta è tratta. Si tratta di una elegante produzione di gusto tipicamente veneto, caratterizzata da notevole precisione cartografica unita alla consueta leggerezza nello stile, arricchita da "cartigli" (l'insieme di titolo e decorazione allegorica) costituiti da elementi simbolici in simbiosi con elementi agresti, tipici del gusto settecentesco veneto ispirato alla "sacra" ruralità ed alla vita in Villa. L'opera è costituita da quattro volumi, di cui uno dedicato interamente all'Italia e sue regioni, pubblicati fra il 1779 ed il 1799, che complessivamente raccolgono oltre 200 carte geografiche, colorate d'epoca, di tutto il mondo.<BR>La carta del Veronese, come del resto tutte quelle dell'atlante, è caratterizzata da una ormai elevata precisione e dettaglio e rappresenta un prodotto, come tutti quelli di Zatta, confezionato con grande abilità commerciale e gusto pur non brillando per originalità. <BR>Antonio Zatta (Venezia 1722-1804) fu tipografo ed editore molto prolifico, che si dedicò con i figli all'attività di stampa di atlanti, opere letterarie illustrate dai maggiori incisori del periodo quali i due fratelli Novelli, resoconti di viaggi di scoperta e opere di divulgazione culturale tipiche del periodo dei Lumi. <BR>