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Stampe

FORLANI Paolo

Il vero disegno della pianta di Milano sì come veramente ogi dì si ritrova

1567

900,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1567
Luogo di stampa
Venezia
Formato
175 X 145
Incisori
FORLANI Paolo

Descrizione

Rara pianta della città di Paolo Forlani. Esemplare della tiratura di Bolognino Zaltieri, con il testo descrittivo al verso di Giulio Ballino, stampata a Venezia nel 1569. “In alto a sinistra, in un riquadro, è inciso il titolo: ' Il vero disegno della pianta di MILANO si come veramente ogi di si ritrova. In Venetia all’insegna della Colonna l’anno. 1567. Nella tavola alcune didascalie forniscono delle indicazioni toponomastiche. Opera priva di orientazione e scala grafica. Schematica pianta della città, anonima, con il Castello Sforzesco posto in basso. Il cartiglio in alto a sinistra riporta l’imprint all’insegna della Colonna, che identifica la tipografia di Paolo Forlani. Oltre alla nuovissima cinta bastionata spagnola, ciclopica opera iniziata intorno al 1550 sotto il governatorato di Ferrante Gonzaga, il castello si presenta munito sia della Tenaglia, sia della Galera, apparati difensivi protesi il primo verso il borgo degli Ortolani, il secondo verso la chiesa di S. Maria delle Grazie. Non è però raffigurato, benché ultimato proprio nell’anno di edizione di questa carta, il primo baluardo del castello (baluardo Albuquerque). Probabilmente perché il Forlani si basa su un modello precedente, che può essere identificato in un manoscritto conservato nella Raccolta Bertarelli, datato al 1548 circa. L’opera, oltre ad essere inserita in alcune raccolte cinquecentesche di grande formato, è contenuta in tutti e cinque gli esemplari noti del celebre ' Il primo libro delle citta et fortezze principali del mondo, la prima raccolta di piante e vedute urbane del Rinascimento italiano curata da Forlani e Domenico Zenoi. La pianta è ristampata, inalterata, da Bolognino Zaltieri in due diverse edizioni dell’opera ' De’ disegni delle più illustri citta, et fortezze del mondo ' di Giulio Ballino, entrambe pubblicate a Venezia nel 1569. L’opera non ha nessuna variante di lastra, ma le tirature dello Zaltieri presentano un testo descrittivo al verso.” (cfr. ' Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2222). Paolo Forlani, nativo di Verona, nel 1560 aprì una propria bottega calcografica a Venezia, ' Al segno del pozzo, come risulta da alcune sue opere. Dal 1566 è attivo a ' Merzaria al segno della colonna ' e dal 1569 ' a Merzaria al segno della nave. Forlani ebbe rapporti commerciali con i maggiori editori di materiale cartografico del tempo, tra questi Antonio Lafreri, la famiglia Bertelli ed altri. Oltre ad essere un talentuoso incisore, era altresì rapido nell’esecuzione, qualità che gli consentì di lavorare contemporaneamente per editori diversi, e di eseguire una gran quantità di lavori. Woodward attribuisce a Forlani circa cento opere, di cui la maggior parte però non sono firmate. Tra il 1560 e il 1567, Forlani collaborò con Ferrando Bertelli, per cui incise una decina di rami, con Camocio, Bolognino Zaltieri e con Claudio Duchetti, per il quale incise alcune mappe. Per la sua attività professionale fu però molto importante e preziosa la collaborazione con Giacomo Gastaldi per il quale incise tredici carte. Nel 1567 Forlani pubblicava e commerciava la sua opera ' Il primo libro delle città et fortezze principali del mondo, i cui rami passarono poi a Bolognino Zaltieri. È probabile che il Forlani sia morto durante la peste che si diffuse a Venezia dal 1575. Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, testo descrittivo al verso, consueta piega centrale, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia S. Bifolco, F. Ronca, ' Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, tav. 1135; ' S. Bifolco, ' Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gli isolari del XVI secolo, in “Cartografia e topografia italiana del XVI secolo”, pp. 137-152; Albert Ganado, ' The Forlani-Zenoi town books of 1567. ' A description and analysis, in “Florilegium Cartographicum. Beiträge zur Kartographiegeschichte und Vedutenkunde des 16. Bis 18. ' . Rare perspective view of the city by Paolo Forlani, 1567. Example issued by Bolognino Zaltieri, with descriptive text on verso by Giulio Ballino, printed in Venice in 1569. “In alto a sinistra, in un riquadro, è inciso il titolo: Il vero disegno della pianta di MILANO si come veramente ogi di si ritrova. In Venetia all’insegna della Colonna l’anno. 1567. Nella tavola alcune didascalie forniscono delle indicazioni toponomastiche. Opera priva di orientazione e scala grafica. Schematica pianta della città, anonima, con il Castello Sforzesco posto in basso. Il cartiglio in alto a sinistra riporta l’imprint all’insegna della Colonna, che identifica la tipografia di Paolo Forlani. Oltre alla nuovissima cinta bastionata spagnola, ciclopica opera iniziata intorno al 1550 sotto il governatorato di Ferrante Gonzaga, il castello si presenta munito sia della Tenaglia, sia della Galera, apparati difensivi protesi il primo verso il borgo degli Ortolani, il secondo verso la chiesa di S. Maria delle Grazie. Non è però raffigurato, benché ultimato proprio nell’anno di edizione di questa carta, il primo baluardo del castello (baluardo Albuquerque). Probabilmente perché il Forlani si basa su un modello precedente, che può essere identificato in un manoscritto conservato nella Raccolta Bertarelli, datato al 1548 circa. L’opera, oltre ad essere inserita in alcune raccolte cinquecentesche di grande formato, è contenuta in tutti e cinque gli esemplari noti del celebre Il primo libro delle citta et fortezze principali del mondo, la prima raccolta di piante e vedute urbane del Rinascimento italiano curata da Forlani e Domenico Zenoi. La pianta è ristampata, inalterata, da Bolognino Zaltieri in due diverse edizioni dell’opera De’ disegni delle più illustri citta, et fortezze del mondo di Giulio Ballino, entrambe pubblicate a Venezia nel 1569. L’opera non ha nessuna variante di lastra, ma le tirature dello Zaltieri presentano un testo descrittivo al verso.” (cfr. Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2222). Paolo Forlani, a native of Verona, opened his own chalcographic workshop in Venice, Al segno del pozzo, in 1560, as reflected in some of his works. From 1566 he was active in Merzaria al segno della colonna and from 1569 in Merzaria al segno della nave. Forlani had business relationships with the major publishers of cartographic material of the time, among them Antonio Lafreri, the Bertelli family, and others. In addition to being a talented engraver, he was also quick to execute, a quality that enabled him to work for different publishers at the same time, and to execute a large amount of work. Woodward attributes about one hundred works to Forlani, most of which, however, are unsigned. Between 1560 and 1567, Forlani collaborated with Ferrando Bertelli, for whom he engraved about ten copperplates, with Camocio, Bolognino Zaltieri, and with Claudio Duchetti, for whom he engraved some maps. For his professional activity, however, the collaboration with Giacomo Gastaldi, for whom he engraved thirteen maps, was very important and valuable. In 1567 Forlani published and traded his work Il primo libro delle città et fortezze principali del mondo, whose branches later passed to Bolognino Zaltieri. It is likely that Forlani died during the plague that spread through Venice from 1575. Beautiful proof, printed on contemporary laid virgin paper, descriptive text on verso, usual central crease, in very good condition. Bibliografia S. Bifolco, F. Ronca, ' Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, tav. 1172; ' S. Bifolco, Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gli isolari del XVI secolo, in “Cartografia e topografia italiana del XVI secolo”, pp. 137-152; Albert Ganado, The Forlani-Zenoi town books of 1567. A description and analysis, in “Florilegium Cartographicum. Beiträge zur Kartographiegeschichte und Vedutenkunde des 16. Bis 18. Jahrh. Cfr.
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