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Stampe

CORT Cornelis

Il rapimento di Lucrezia

1571

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Antiquarius Libreria (Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1571
Formato
270x376
Incisori
CORT Cornelis
Descrizione
The New Hollstein, Dutch & Flemish, Cornelis Cort, p. III, p. 81 n. 191; C. Witcombe, Copyright in the Renaissance, p. XXV; C. Witcombe, Print-publishing in Seexteenth Century Rome, p. 334.

Descrizione

Bulino, 1571, firmato e datato in lastra in baso a sinistra. Da un soggetto di Tiziano. Esemplare nel primo stato di tre. Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, in eccellente stato di conservazione.L’incisione deriva da un dipinto di Tiziano per Filippo II di Spagna, rispetto al quale risulta in controparte. Tiziano realizzò il dipinto nel 1571, quando aveva ormai superato gli ottant’anni. Nello stesso anno, Cornelius Cort ne fornisce la traduzione a bulino: la data 1571 si legge, insieme alla sua firma, sulla suoletta interna della pantofola di Lucrezia.L’oltraggio subito da Lucrezia, matrona romana, ad opera di Sesto Tarquinio, figlio di Tarquinio il Superbo, narrato da Livio, è l’episodio leggendario che determinerà la rivolta dei romani contro i Tarquini, la loro cacciata da Roma e il passaggio dalla monarchia alla repubblica. La donna, che preferì il suicidio al disonore, divenne poi simbolo di pudicizia e virtù coniugale.La scena rappresentata ha un tono drammatico: Lucrezia, nuda sul letto, con lo sguardo terrorizzato, tenta di difendersi dall’insano e violento desiderio di Sesto Tarquinio che le impone di tacere minacciandola con il pugnale, mentre sulla destra un uomo tira via la tenda per osservare. Nella concitazione, una pantofola scivola via dal piede di Lucrezia. Una delle prime stampe che Giacomo Gherardi pubbliherà, come erede dell’attività di Claudio Duchetti, sarà proprio una copia di questa incisione di Cort, datata 1586. Sia l’oltraggio che il suicidio di Lucrezia sono stati un tema molto diffuso nell’iconografia, soprattutto rinascimentale.Ne furono affascinati artisti come Luca Cranach il Vecchio, il Tintoretto, il Parmigianino, Guido Reni, e lo stesso Tiziano dedicò al tema interpretazioni diverse: la prima volta nel 1515, con Il suicidio di Lucrezia, che replicò più volte; nel 1570 circa con Tarquinio e Lucrezia, in cui compaiono solo Tarquinio e Lucrezia, che è in piedi e ancora vestita, e infine la versione del 1571, carica di un maggiore drammaticità.Tiziano ospitò l'incisore olandese Cornelius Cort a Venezia per circa due anni, autorizzandolo a incidere una serie di sue opere, tutte protette dal privilegio del senato di Venezia ottenuto nel 1567.
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