Stampe
Stefano Della Bella (Firenze 1610 – Firenze 1664)
Due soldati e un cannone, 1641
160,00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italia)
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Dettagli
Descrizione
misure: mm 87 x 142
Incisore e disegnatore, si dedicò sporadicamente alla pittura. Il padre Francesco, scultore allievo di Giambologna, morì prematuramente ma riuscì ad avviare tutti i suoi figli a mestieri d’arte. Stefano fu il solo ad eccellere, ebbe i primi insegnamenti presso botteghe di dimenticati orefici i quali ebbero tuttavia il pregio di fargli prender dimestichezza con il bulino. Fu sostanzialmente un autodidatta. Le fonti bibliografiche affermano che egli si esercitava a disegnare figure curiosamente partendo dai piedi e a copiare le incisioni di Jacques Callot avendo come unico confronto l'incisore Remigio Cantagallina. Fu notato poi dal pittore Giovan Battista Vanni che lo prese nella sua bottega e gli diede i primi insegnamenti di pittura e del disegno. La vocazione di Della Bella fu sicuramente l'incisione e già le sue prime opere rivelano i temi a lui più cari: scene di vita contemporanea, feste, battaglie e le decorazioni. Lo studio delle incisioni e dei disegno di maestri antichi, la conoscenza e il confronto con i maestri fiorentini e fiamminghi a lui contemporanei allora presenti alla corte medicea furono furono di grande stimolo. Egli è considerato un grafico puro, grazie ai suoi numerosi viaggi tra Roma e Parigi e grazie alla protezione dei Medici maturò un proprio linguaggio grafico, in vita e per tutto il XVIII secolo fu ricercato e collezionato in Francia e in Italia.
Questa stampa è la numero 2 della serie Capricci Militari, composta da sei tavole. Sulla sinistra, la scena è dominata da un cannone in ombra, vicino le ruote del carro ci sono diverse munizioni e sulla carrozza due soldati colti di spalle che parlano con una sentinella. L'uomo è a figura intera, a riposo, con il fucile sulla spalla sinistra e si trova di fronte ad un'alta rovina. Sulla destra un uomo seduto a terra, chino in avanti che sembra guardare un oggetto tra le sue mani. Sullo sfondo, a destra, viene raffigurata una città, è visibile il campanile di una chiesa e davanti a questa, soldati a cavallo, tende e altri cannoni. Il cielo occupa la metà della composizione ed è tracciato da linee parallele nella parte superiore mentre una coltre di nubi si sta abbattendo sulla città. Nel margine inferiore, oltre l'immagine, "S.D. la Bella fecit" "F.L.D Ciartres excud. Cum Priuil. Regis”, Ciartres è il soprannome italiano di Francois Langlois (Chartres 1589-Parigi 1647) importante editore francese, mercante di stampe e di libri, incisore e pittore nonchè importante mercante di dipinti che contribuì a far conoscere gli artisti contemporanei in Europa.
Impressione eccellente. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame. Stato: III/IV con indirizzo dell'editore e privilegio.
Bibliografia: De Vesme-Massar 259, pag. 68.
Stato di conservazione: Ottimo