Dettagli
Anno di pubblicazione
1608
Incisori
VRIENTS Johannes Baptiste
Descrizione
Carta geografica tratta dal Theatrum Orbis Terrarum di Ortelius, edizione latina del 1608. Sebbene datata in lastra 1606, la carta appare solo nelle edizioni a partire dal 1608. Si tratta di una delle poche carte aggiunte dal Vrients alla sua ristampa dell'atlante di Ortelius. Sembra possibile che il Vrients si ispiri alla prima, rarissima, versione della carta del territorio di Urbino di Giovanni Antonio Magini, non citandolo quale autore della carta. Il Theatrum Orbis Terrarum ' è considerato il primo vero “atlante” moderno. L’opera fu pubblicata in 7 lingue e 36 edizioni, per il quale – nel 1570 - Ortelius ottenne il privilegio, ovvero una sorta di diritto d'autore che impediva ad altri cartografi di pubblicare i propri lavori. Il Theatrum rappresentava il lavoro più avanzato del lavoro della descrizione cartografica. L’Ortelius vi raccolse il sapere geografico e cartografico del suo tempo, proponendo in 147 spettacolari tavole incise l’immagine più fedele del mondo allora conosciuto e, in alcune straordinarie “carte storiche”, regioni e itinerari tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla tradizione. Ortelius fu anche il primo a citare le fonti, menzionando i nomi dei cartografi nel “catalogus auctorum”. Dal 1598 al 1612 le edizioni postume del Theatrum furono realizzate dal suo collaboratore Johannes Baptiste Vrients. ' Incisone in rame, coloritura coeva, piccoli margini in basso, nel complesso in ottime condizioni. Molto rara. Bibliografia Van den Broecke 135, Mangani/Mariano, Il disegno del territorio, pp.124/5, 6. ' Geographic map, from Ortelius’ Theatrum Orbis Terrarum, Latin edition printed in 1608. Though the plate bears the date of 1606, the map has been published only from 1608 on.Due to the close resemblance, very likely Vrients drove his inspiration from Magini’s work, though he did not mention him as the author. The Theatrum Orbis Terrarum, is considered the first true modern "Atlas". The work was published in 7 languages and 36 editions, for which - in 1570 - Ortelius obtained the privilege, a kind of copyright that prevented other cartographers from publishing his works. The Theatrum represented the most advanced work of cartographic description. Ortelius collected in it the geographical and cartographic knowledge of his time, proposing in 147 spectacular engraved plates the most faithful image of the world then known and, in some extraordinary "historical maps", regions and routes taken from literature, mythology, tradition. Ortelius was also the first to cite sources, mentioning the names of cartographers in the "catalogus auctorum". From 1598 to 1612 the posthumous editions of the Theatrum were made by his collaborator Johannes Baptiste Vrients. Copper engraving, contemporary colour, small lower margins, in excellent condition. Very rare. Bibliografia Van den Broecke 135, Mangani/Mariano, Il disegno del territorio, pp.124/5, 6. ' Cfr.