Rara pianta della città di Paolo Forlani. Esemplare della rarissima prima edizione, avanti il testo al verso aggiunto da Giulio Ballino. All’interno delle mura della città il titolo ' Disegno novo della Citta et fortyezza di Fano nella Marca d’ancona. ' e Scala de passa 100 pari a mm 36. Alcuni luoghi nella carta sono indicati con il nome. Carta priva di orientazione. Carta anonima, priva di data ed indicazioni editoriali che viene attribuita a Paolo Forlani essendo inserita ne ' Il primo libro delle citta et fortezze del mondo ' edito a Venezia nel 1567. La carta, che è altresì presente in alcune raccolte cinquecentesche di formato grande, è una rappresentazione schematica della cinta muraria della città. Nessun dato è riportato all’interno della pianta, che è totalmente privo di toponimi. Non è noto il prototipo della mappa, ma è probabile che l’interesse per le fortificazioni della città può essere stato destato dalla minaccia arrecata alla vicina Ancona da alcune navi turche nel maggio del 1566. La pianta è ristampata, inalterata, da Bolognino Zaltieri in due diverse edizioni dell’opera ' De’ disegni delle più illustri citta, et fortezze del mondo ' di Giulio Ballino, entrambe pubblicate a Venezia nel 1569. La veduta non ha nessuna variante di lastra, ma le tirature dello Zaltieri presentano un testo descrittivo al verso” (cfr. ' Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2142). Paolo Forlani, nativo di Verona, nel 1560 aprì una propria bottega calcografica a Venezia, ' Al segno del pozzo, come risulta da alcune sue opere. Dal 1566 è attivo a ' Merzaria al segno della colonna ' e dal 1569 ' a Merzaria al segno della nave. Forlani ebbe rapporti commerciali con i maggiori editori di materiale cartografico del tempo, tra questi Antonio Lafreri, la famiglia Bertelli ed altri. Oltre ad essere un talentuoso incisore, era altresì rapido nell’esecuzione, qualità che gli consentì di lavorare contemporaneamente per editori diversi, e di eseguire una gran quantità di lavori. Woodward attribuisce a Forlani circa cento opere, di cui la maggior parte però non sono firmate. Tra il 1560 e il 1567, Forlani collaborò con Ferrando Bertelli, per cui incise una decina di rami, con Camocio, Bolognino Zaltieri e con Claudio Duchetti, per il quale incise alcune mappe. Per la sua attività professionale fu però molto importante e preziosa la collaborazione con Giacomo Gastaldi per il quale incise tredici carte. Nel 1567 Forlani pubblicava e commerciava la sua opera ' Il primo libro delle città et fortezze principali del mondo, i cui rami passarono poi a Bolognino Zaltieri. È probabile che il Forlani sia morto durante la peste che si diffuse a Venezia dal 1575. Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia S. Bifolco, F. Ronca, ' Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2173, tav. 1089; ' S. Bifolco, ' Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gli isolari del XVI secolo, in “Cartografia e topografia italiana del XVI secolo”, pp. 137-152; Albert Ganado, ' The Forlani-Zenoi town books of 1567. ' A description and analysis, in “Florilegium Cartographicum. Beiträge zur Kartographiegeschichte und Vedutenkunde des 16. Bis 18. ' Jahrhunderts”, a cura di Peter H. Köhl e Peter H. Meurer, Lipsia, 1993, pp. 21-34; Béla Szalai, (adattamento e traduzione inglese Ivan Matkovi?), ' The Representation of the Hungarian Towns in Domenico Zenoi’s and Paolo Forlani’s Cartographic Work, ' in “Kartografija i geoinformacije”, Vol.11 (Budapest, No.18 December 2012), pp. 4-37; Vladimiro Valerio, ' Piante e vedute di Napoli dal 1486 al 1599. L’origine della iconografia urbana europea, Napoli, 1998; p. 40, n. 32 e p. 47, n. 16; David Woodward, Paolo Forlani: Compiler, Engraver, Printer, or Publisher? in Imago Mundi, Vol. 44 (Londra, 1992), pp. 45-64; ' Roberto Panicali, Franco Battistelli, Rapprese. Rare perspective view of the city by Paolo Forlani, 1567. Example of the first edition, before text addition on the back. Anonymous view, without date and editorial indications, which we attribute to Paolo Forlani. The work is in fact included in the collection ' Il primo libro delle città et fortezze del mondo ' (1567), which contains engravings by Forlani and Domenico Zenoi. Loose copies of the map are found in Lafreri atlases. The view is reprinted, unaltered, by Bolognino Zaltieri in two different editions of Giulio Ballino's ' De' disegni delle più illustri citta, et fortezze del mondo, both published in Venice in 1569. The view has no plate variant, but Zaltieri's issues have a descriptive text on the verso (cfr. ' Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2142). Paolo Forlani, a native of Verona, opened his own chalcographic workshop in Venice, ' Al segno del pozzo, in 1560, as reflected in some of his works. ' From 1566 he was active in ' Merzaria al segno della colonna ' and from 1569 in ' Merzaria al segno della nave. ' Forlani had business relationships with the major publishers of cartographic material of the time, among them Antonio Lafreri, the Bertelli family, and others. In addition to being a talented engraver, he was also quick to execute, a quality that enabled him to work for different publishers at the same time, and to execute a large amount of work. Woodward attributes about one hundred works to Forlani, most of which, however, are unsigned. Between 1560 and 1567, Forlani collaborated with Ferrando Bertelli, for whom he engraved about ten copperplates, with Camocio, Bolognino Zaltieri, and with Claudio Duchetti, for whom he engraved some maps. For his professional activity, however, the collaboration with Giacomo Gastaldi, for whom he engraved thirteen maps, was very important and valuable. In 1567 Forlani published and traded his work ' Il primo libro delle città et fortezze principali del mondo, whose branches later passed to Bolognino Zaltieri. It is likely that Forlani died during the plague that spread through Venice from 1575. Beautiful proof, printed on contemporary laid paper, in very good condition. Bibliografia S. Bifolco, F. Ronca, ' Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2173, tav. 1089; ' S. Bifolco, ' Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gli isolari del XVI secolo, in “Cartografia e topografia italiana del XVI secolo”, pp. 137-152; Albert Ganado, ' The Forlani-Zenoi town books of 1567. ' A description and analysis, in “Florilegium Cartographicum. Beiträge zur Kartographiegeschichte und Vedutenkunde des 16. ' Bis 18. Jahrhunderts”, a cura di Peter H. Köhl e Peter H. Meurer, Lipsia, 1993, pp. 21-34; Béla Szalai, (adattamento e traduzione inglese Ivan Matkovi?), ' The Representation of the Hungarian Towns in Domenico Zenoi’s and Paolo Forlani’s Cartographic Work, ' in “Kartografija i geoinformacije”, Vol.11 (Budapest, No.18 December 2012), pp. 4-37; Vladimiro Valerio, ' Piante e vedute di Napoli dal 1486 al 1599. L’origine della iconografia urbana europea, Napoli, 1998; p. 40, n. 32 e p. 47, n. 16; David Woodward, Paolo Forlani: Compiler, Engraver, Printer, or Publisher? in Imago Mundi, Vol. 44 (Londra, 1992), pp. 45-64; Cfr.