Carta geografica che riporta le diocesi della Chiesa cattolica nella regione. Progettata dal Marzolla in 12 fogli ed annunciata nel 1857, la carta delle ' Circoscrizione Ecclesiastica del Regno delle Due Sicilie ' venne pubblicata solo postuma, a causa della morte dell'autore, nel maggio del 1858.Tra il 1859 ed il 1860 una decina di fogli vennero alla luce per cura dell'architetto Luigi Manzella, che seguì il Marzolla alla direzione dello Stabilimento Geografico.La fine dell'impero Borbonico, nel maggio del 1860, e lo smantellamento dello Stabilimento Geografico (1880 circa), impedì successive ristampe di queste carte, che sono pertanto rarissime. “Il 10 maggio del 1858, a meno di un mese dalla risoluzione del suo rapporto di lavoro con l'Officio, era in partenza per Gaeta, per raggiungere il Re e mostrargli i primi saggi di catasto da lui eseguiti a Castellammare ma nella notte tra il 10 e l’11 maggio, "quasi colto da un fulmine", morì per un infarto. Lasciava interrotto il grandioso progetto del catasto geometrico, e privo di direzione il suo Stabilimento Geografico, ricco di un ingente patrimonio di pietre litografiche, di disegni, di relazioni e di pubblicazioni geografiche. Tutto finì con lui, anche a causa della repentina fine del Regno, che inferse gravi colpi alle non poche attività culturali ed imprenditoriali locali. Il suo ' Atlante Geografico ' venne ancora pubblicato nel 1865 per cura dell'architetto Luigi Manzella, che prese in mano la direzione dello stabilimento alla morte di Marzolla. Manzella aggiunse in tale edizione le carte la cui redazione era stata avviata da Marzolla nel 1858 e che furono terminate tra il 1859 e il 1860, per un totale di 12 carte, che portarono l'Atlante Geografico alla consistenza di ben 64 tavole (Manzella - che nel 1865 era Ispettore Generale delle prigioni delle province meridionali — riuscì a pubblicare anche la carta della "Circoscrizione Ecclesiastica nel Regno delle Due Sicilie", progettata da Marzolla in 12 fogli ed annunciata già nel 1857 "da far seguito alla Descrizione del Regno per Provincie, ed all'Atlante Geografico". Tra il 1859 ed il 1860, ne vennero stampati solo 10 relativi al regno continentale e a una piccola parte della Sicilia. Il decimo foglio, dedicato all'arcivescovado di Messina, reca la data del 1860 e proprio nell'aprile di quell'anno, dal Monastero della Gancia a Palermo, partiva la rivolta contro il governo borbonico, che portò allo sbarco di Garibaldi a Marsala 1'11 maggio dello stesso anno. La Circoscrizione Ecclesiastica del resto dell'isola e i progetti di Marzolla si dissolsero definitivamente con la fine del regno dei Borbone. Lo Stabilimento Geografico fu distrutto negli anni compresi tra il 1880 e il 1890, durante la costruzione della Galleria Vittorio Emanuele II” (cfr. V. Valerio, ' Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell'800 Europeo, p. 40). Benedetto Marzolla fu disegnatore topografo e litografo; geografo e cartografo; membro della Commissione di statistica presso il Ministero dell'Interno. Personaggio di grandissimo rilievo nella cartografia napoletana ed italiana del XIX secolo, Marzolla ottenne in vita pubblici riconoscimenti ed attestati per la produzione cartografica di altissima qualità. La sua notorietà si è lentamente dissolta dopo la morte; va tuttavia osservato che solo la mancanza di uno spiccato coinvolgimento politico in senso risorgimentale e di una valenza letteraria nella sua opera non lo hanno reso famoso come i contemporanei Francesco Costantino Marmocchi (1805-1858) e Attilio Zuccagni-Orlandini (1783-1872), con i quali può certamente confrontarsi. I progetti culturali didattici e editoriali di Marzolla furono e rimangono di straordinaria modernità; egli inventò, è il caso di dire, un nuovo modo di intendere e di disegnare la carta geografica, fornendo una visione assolutamente originale della comunicazione dei dati geografici attraverso la combinazione di testo e immagine. Con tale op. Carta geografica che riporta le diocesi della Chiesa cattolica nella regione. Progettata dal Marzolla in 12 fogli ed annunciata nel 1857, la carta delle ' Circoscrizione Ecclesiastica del Regno delle Due Sicilie ' venne pubblicata solo postuma, a causa della morte dell'autore, nel maggio del 1858.Tra il 1859 ed il 1860 una decina di fogli vennero alla luce per cura dell'architetto Luigi Manzella, che seguì il Marzolla alla direzione dello Stabilimento Geografico.La fine dell'impero Borbonico, nel maggio del 1860, e lo smantellamento dello Stabilimento Geografico (1880 circa), impedì successive ristampe di queste carte, che sono pertanto rarissime. “Il 10 maggio del 1858, a meno di un mese dalla risoluzione del suo rapporto di lavoro con l'Officio, era in partenza per Gaeta, per raggiungere il Re e mostrargli i primi saggi di catasto da lui eseguiti a Castellammare ma nella notte tra il 10 e l’11 maggio, "quasi colto da un fulmine", morì per un infarto. Lasciava interrotto il grandioso progetto del catasto geometrico, e privo di direzione il suo Stabilimento Geografico, ricco di un ingente patrimonio di pietre litografiche, di disegni, di relazioni e di pubblicazioni geografiche. Tutto finì con lui, anche a causa della repentina fine del Regno, che inferse gravi colpi alle non poche attività culturali ed imprenditoriali locali. Il suo ' Atlante Geografico ' venne ancora pubblicato nel 1865 per cura dell'architetto Luigi Manzella, che prese in mano la direzione dello stabilimento alla morte di Marzolla. Manzella aggiunse in tale edizione le carte la cui redazione era stata avviata da Marzolla nel 1858 e che furono terminate tra il 1859 e il 1860, per un totale di 12 carte, che portarono l'Atlante Geografico alla consistenza di ben 64 tavole (Manzella - che nel 1865 era Ispettore Generale delle prigioni delle province meridionali — riuscì a pubblicare anche la carta della "Circoscrizione Ecclesiastica nel Regno delle Due Sicilie", progettata da Marzolla in 12 fogli ed annunciata già nel 1857 "da far seguito alla Descrizione del Regno per Provincie, ed all'Atlante Geografico". Tra il 1859 ed il 1860, ne vennero stampati solo 10 relativi al regno continentale e a una piccola parte della Sicilia. Il decimo foglio, dedicato all'arcivescovado di Messina, reca la data del 1860 e proprio nell'aprile di quell'anno, dal Monastero della Gancia a Palermo, partiva la rivolta contro il governo borbonico, che portò allo sbarco di Garibaldi a Marsala 1'11 maggio dello stesso anno. La Circoscrizione Ecclesiastica del resto dell'isola e i progetti di Marzolla si dissolsero definitivamente con la fine del regno dei Borbone. Lo Stabilimento Geografico fu distrutto negli anni compresi tra il 1880 e il 1890, durante la costruzione della Galleria Vittorio Emanuele II” (cfr. V. Valerio, ' Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell'800 Europeo, p. 40). Benedetto Marzolla fu disegnatore topografo e litografo; geografo e cartografo; membro della Commissione di statistica presso il Ministero dell'Interno. Personaggio di grandissimo rilievo nella cartografia napoletana ed italiana del XIX secolo, Marzolla ottenne in vita pubblici riconoscimenti ed attestati per la produzione cartografica di altissima qualità. La sua notorietà si è lentamente dissolta dopo la morte; va tuttavia osservato che solo la mancanza di uno spiccato coinvolgimento politico in senso risorgimentale e di una valenza letteraria nella sua opera non lo hanno reso famoso come i contemporanei Francesco Costantino Marmocchi (1805-1858) e Attilio Zuccagni-Orlandini (1783-1872), con i quali può certamente confrontarsi. I progetti culturali didattici e editoriali di Marzolla furono e rimangono di straordinaria modernità; egli inventò, è il caso di dire, un nuovo modo di intendere e di disegnare la carta geografica, fornendo una visione assolutamente originale della comunicazione dei dati geografici attraverso la combinazione di testo e immagine. Con tale op. Cfr.