Dovuta a Samuel Morse, risale agli anni quaranta dell’800. Nel giro di pochi anni il sistema di comunicazione si diffuse in tutta Europa soppiantando i più antichi telegrafi ottici, di portata limitata. In Italia il sistema telegrafico venne introdotto nel 1849, nel Lombardo-Veneto, con la linea Innsbruck-Verona, che giungeva sino a Vienna e quindi, da Verona, a Milano e a Venezia. In meno di un decennio tutti gli stati italiani avevano introdotto la telegrafia elettrica e tutto il territorio, soprattutto quello settentrionale, ne era servito. Nel Mezzogiorno la prima tratta fu tra Caserta e Capua nel 1851 e, come risulta dalla carta di Marzolla, si estese subito verso nord e verso sud, raggiungendo la Calabria e la Sicilia. Nel 1858 risultano in progetto i tratti da Capua verso L’Aquila e Pescara, e da Ariano verso Brindisi. Nello Stato Pontificio si stava lavorando al tratto tra Roma e Siena, per congiungersi con Firenze e il nord. Sono segnalati anche i cavi sottomarini, la cui prima posa avvenne, nel 1850, tra Dover e Calais. Quello nello Stretto di Messina, il primo italiano, fu posto nel 1851, seguito da quello tra Sarzana, la Corsica e la Sardegna (1854). Si tratta di un documento di straordinaria importanza in quanto restituisce in un solo sguardo un complesso di dati e di informazioni oggi difficilmente reperibili e sparse in pubblicazioni e fonti archivistiche di non immediato reperimento. La carta fu realizzata nel 1857, nello Stabilimento Geografico di Benedetto Marzolla (1801-1858), cartografo e geografo brindisino formatosi nell’Officio Topografico di Napoli. Marzolla poteva avere accesso ad un’enorme quantità di dati geografici e di informazioni in quanto, dal 1852, era redattore nella Commissione di Statistica del Regno di Napoli, istituita nell’ambito del Ministero degli Interni. Carta geografica tratta dall’ Atlante geografico. Corredato di notizie relative alla geografia fisica politica, ed in generale alla statistica delle varie regioni del Globo. Compilato ed eseguito in litografia per cura e sotto la direzione di Benedetto Marzolla edito a Napoli nel 1856. Marzolla, autore di importanti atlanti sulle provincie del Regno di Napoli, è anche autore di diverse carte sulle ' Circoscrizioni Ecclesiastiche nel Regno delle Due Sicilie, pubblicate postume, nello stesso anno della morte (1858) a Napoli nello Stabilimento Geografico diretto da Luigi Manzella. Benedetto Marzolla fu disegnatore topografo e litografo; geografo e cartografo; membro della Commissione di statistica presso il Ministero dell'Interno. Personaggio di grandissimo rilievo nella cartografia napoletana ed italiana del XIX secolo, Marzolla ottenne in vita pubblici riconoscimenti ed attestati per la produzione cartografica di altissima qualità. La sua notorietà si è lentamente dissolta dopo la morte; va tuttavia osservato che solo la mancanza di uno spiccato coinvolgimento politico in senso risorgimentale e di una valenza letteraria nella sua opera non lo hanno reso famoso come i contemporanei Francesco Costantino Marmocchi (1805-1858) e Attilio Zuccagni-Orlandini (1783-1872), con i quali può certamente confrontarsi. I progetti culturali didattici e editoriali di Marzolla furono e rimangono di straordinaria modernità; egli inventò, è il caso di dire, un nuovo modo di intendere e di disegnare la carta geografica, fornendo una visione assolutamente originale della comunicazione dei dati geografici attraverso la combinazione di testo e immagine. Con tale operazione, egli riuscì a fondere in un'unica opera, storia, geografia, economia, statistica e cartografia, raggiungendo un equilibrio grafico di rara efficacia (cfr. V. Valerio, ' Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell'800 Europeo, Brindisi 2008). Bell’esemplare con coloritura coeva dei contorni, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia V. Valerio, ' Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell’800 Europeo ' (2008). One of the first maps ever published depicting the electric telegraphy, whose first use, thanks to Samuel Morse, started in the 1840s. In a few years, this communication system spread all over Europe, ousting the ancient optic telegraphers, with a limited range. This new system started operating in Italy in 1849, in the Lombardo-Veneto area, on the Innsbruck-Verona line, connecting Vienna, Verona, Milan and Venice. In less than ten years all the Italian States had introduced the electric telegraphy and the whole territory was using this system, especially in the North. The first line to open in the Southern part was the one connecting Caserta to Capua, in 1851 immediately extending, as the map of Marzolla shows, southbound, to Calabria and Sicily. There are evidences of projects realized in 1858 to extend the lines from Capua towards L’Aquila and Pescara, and from Ariano towards Brindisi. The Papal State was working on the line which had to connect Rome to Siena, to reach afterwards Florence and the North. The map shows also some submarine cables, placed for the first time in 1850, between Dover and Calais. The first submarine cable of Italy, in the Straits of Messina, was placed in 1851, followed by the one between Sarzana, Corsica and Sardinia (1854). This work is a very interesting document, for it provides, at a glance, a whole of data and information that nowadays could be hardly recovered, being kept in different sources. The map was realized in 1857, at the Stabilimento Geografico of Benedetto Marzolla (1801-1858), cartographer and geographer from Brindisi, who studied at the Officio Topografico in Naples. Marzolla had the chance to access a huge amount of geographic data and information for, starting from 1852, he worked as a compiler for the Commissione di Statistica of the Reign of Naples, created by the Minister of the Interior. ' Map taken from the Atlante geografico. Corredato di notizie relative alla geografia fisica politica, ed in generale alla statistica delle varie regioni del Globo. Compilato ed eseguito in litografia per cura e sotto la direzione di Benedetto Marzolla published in Naples in 1856. Marzolla, author of important atlases on the provinces of the Kingdom of Naples, is also the author of several maps on the Ecclesiastical Circumscriptions in the Kingdom of the Two Sicilies, published posthumously in the same year of his death (1858) in Naples in the Stabilimento Geografico directed by Luigi Manzella. Benedetto Marzolla was draftsman topographer and lithographer, geographer and cartographer. Character of great importance in the Neapolitan and Italian cartography of the nineteenth century, Marzolla obtained during his life public recognition and certificates for the production of high quality cartography. His notoriety slowly faded after his death; it should be noted, however, that only the lack of a strong political involvement in the sense of the Risorgimento and of a literary value in his work did not make him as famous as his contemporaries Francesco Costantino Marmocchi (1805-1858) and Attilio Zuccagni-Orlandini (1783-1872), with whom he can certainly compare himself. Marzolla's cultural, didactic and editorial projects were, and remain, extraordinarily modern; he invented a new way of understanding and drawing maps, providing an absolutely original vision of the communication of geographical data through the combination of text and image. With this operation, he was able to merge in a single work, history, geography, economics, statistics and cartography, achieving a graphic balance of rare effectiveness. Beautiful specimen with contemporary coloring of the contours, in excellent condition. Bibliografia V. Valerio, ' Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell’800 Europeo ' (2008). Cfr.