Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Stampe

VALEGIO Francesco

Belitri

1580

300,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1580
Luogo di stampa
Venezia
Formato
135 X 850
Incisori
VALEGIO Francesco
Descrizione
Bibliografia: Almagià p. 10, Cremonini p. 15/17, Valerio p. 75/87.

Descrizione

Veduta tratta dalla serie La Raccolta di le piu illustri et famose citta di tutto il mondo, edita da Francesco Valegio a Venezia verso la fine del’ 500, che comprende circa 322 piante e vedute delle principali città del mondo conosciuto. Di questo volume, si conservano diversi esemplari, tutti con numero variabile di incisioni e privi di un indice a stampa. Inoltre, gran parte delle tavole contenute nella raccolta del Valegio furono inserite nella Nuova raccolta di tutte le più illustri et famose città di tutto il mondo, curata da Donato Rasciotti, edita alla fine del sedicesimo secolo. Tuttavia, è persino incerto quale delle due raccolte venne per prima alla luce ed ignote sono le datazioni di tutte le tirature conosciute. Francesco Valegio nasce a Bologna circa nel 1560, anche se alcuni studiosi gli accreditano un’origine veronese; la sua attività di incisore ed editore calcografo si svolge tutta a Venezia, spesso in associazione con altri stampatori. Le tavole che compaiono nelle Raccolta, che senza dubbio possiamo considerare come la sua opera più importante, sono tutte prive di data, ad eccezione di quelle di Algeri, Costantinopoli e Rodi, firmate da Martino Rota, datate 1572. Le piante e le vedute firmate dal Rota, incisore nativo di Sebenico e attivo a Venezia fino al 1573, costituiscono, senza dubbio, il nucleo più antico dell’opera e fanno ritenere che questa sia stata un progetto editoriale iniziato proprio dall’incisore dalmata. In un primo momento, la presenza di queste tavole aveva portato a datare l’opera al 1579, data che sembra tuttavia molto improbabile. Molte delle immagini riprendono modelli figurativi apparsi nei primi volumi del Civitates Orbis Terrarum, editi tra il 1572 ed il 1588 (e successivamente ristampati sino al 1617) dai cartografi Georg Braun e Franz Hogenberg. Pertanto, è molto più plausibile che il Valegio iniziò verso il 1580 ad osservare le tavole incise da Martino Rota, per poi ampliare e pubblicare la raccolta, nell’ultimo ventennio del secolo. Dell’intero corpus di incisioni che compongono l’opera, 112 recano la firma o la sigla del Valegio, altrettante sono assimilabili alla mano dello stesso, mentre 69 sono ascrivibili ad altro artista, non identificato. ' La Raccolta ebbe un grande successo, tanto che fu la base di diverse copie nei secoli successivi. I rami del Valegio furono in seguito ristampati da Raffaello Savonarola (Lasor a Varea) nel Universus Terrarum Orbis del 1713. Il gruppo di 52 tavole riguardanti la penisola, che di seguito presentiamo, costituisce l’intero corpus di immagini dell’Italia, ad eccezione delle piante di Ascoli e Ferrara, mancanti; un elemento particolare, che caratterizza i fogli, è la presenza di un numero progressivo (da 1 a 60) ad inchiostro antico, posto nel margine bianco superiore. Pertanto, si può supporre che questi esemplari provengano dalla Raccolta delle più famose Città di Italia, che il Valegio creò alterando semplicemente il frontespizio della precedente pubblicazione. ' Incisione al bulino, con margini, in ottimo stato di conservazione. Molto rara. View taken from La Raccolta di le piu illustri et famose citta di tutto il mondo, published by Francesco Valegio in Venice towards the end of the XVI century, containing about 322 plans and views of the main cities of the World. There are different examples of this work, every one with a different number of plates and without an index. Many of these plates have been afterwards included in Donato Rasciotti's Nuova raccolta di tutte le più illustri et famose città di tutto il mondo, printed at the end of the XVI century. It is still, however, quite unclear whether Valegio or Rasciotti published first his collection. Francesco Valegio was born in Bologna around 1560, even though some say he might have been born in Verona; as engraver and calcographer, he worked in Venice, very often in association with other publishers. The plates of his series, which can be considered his most important work, do not bear any date, except for those of Algeri, Costantinopoli and Rodi, signed by Martino Rota, dated 1572. The city plans signed by Rota, (engraver born in Sebenico who worked in Venice until 1573), are the most ancient core of the work, which make us think that this work has been planned by Rota himself. Many plates recall the figurative models of the Civitates Orbis Terrarum printed between 1572 and 1588 (afterwards reissued until 1617) by Georg Braun and Franz Hogenberg. It is possible that Valegio started to select the plates by Rota around 1580 and afterwards enlarged his collection at the end of the century. 112 plates bear Valegio's signature or monogram and as many can be ascribed to him; 69 have been ascribed to an unkwown artist. The collection was extremely successful and became the base for the following copies. Valegio's plate have been reissued by Raffaello Savonarola (Lasor a Varea) in the Universus Terrarum Orbis in 1 713. There are 52 plates depicting the peninsula. A distinctive element of this corpus is the presence of a number (from 1 to 60) with ancient ink, on the white upper margin; that makes us presume that these examples come from another collection of Valegio, Raccolta delle più famose Città di Italia, which he created by changing the front page of his previuos publication. ' Copper engraving, particularly rich and with good contrast, in excellent condition. ' Very rare. Cfr. Bibliografia: Almagià p. 10, Cremonini p. 15/17, Valerio p. 75/87.
Logo Maremagnum it