Alessandro Magno cerca di salvare i libri di Omero

Bulino
misure: mm 82 x 128

Disegnatore, orafo e incisore francese del Rinascimento. Conosciuto soprattutto come orafo specializzato eccelse nella produzione di medaglie. Inizia a dedicarsi all'incisione nel 1557 eseguendo una serie di dodici lastre che illustrano il Vecchio Testamento prendendo come modelli gli artisti italiani della scuola di Fontainebleau come Rosso Fiorentino, Nicolò dell'Abate e soprattutto Luca Penni. Il 1569 è l'anno più importante per la sua produzione grafica e realizza dieci stampe ispirate ai maestri italiani. A causa del suo credo calvinista è costretto a lasciare Parigi e a trasferirsi a Strasburgo fino al 1580, data di realizzazione del set di venti incisioni di allegorie morali basate sui disegni del figlio. La sua ultima opera datata risale al 1582 ed è il ritratto di Ambroise Parè.

Qui viene rappresentato Alessandro Magno, circondato dai suoi soldati, mentre ordina che le opere di Omero fossero messe in salvo.
Impressione eccellente, forti contrasti chiaroscurali. Minimi margini oltre l'impronta del rame. Il foglio fa parte di una serie composta da otto stampe.
Soggetto tratto da un invenzione di Raffaello Sanzio ed inciso da Marcantonio Raimondi. Il disegno dell'urbinate del 1513 ca. è considerato come preparatorio per la grisaille sotto il Parnaso nella Stanza della Segnatura in Vaticano.
Ottimo stato di conservazione. Numerato in alto a sinistra: "2" e monogrammato in basso a destra: "S".

Bibliografia: Robert-Dumesnil 1835-71 IX.92.301; Bartsch XIV.168.207.