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Periodici

Salvator Rosa (Napoli 1615 - Roma 1673)

Pan e due fauni, 1660-61

500,00 €

Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.

(Milano, Italia)

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Dettagli

Soggetto
Direttore
Salvator Rosa (Napoli 1615 - Roma 1673)
Traduttori
Illustratori
Collaboratori
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Legatura
Rilegato
Copia autografata
No
Condizioni
Nuovo
Prima edizione
No
Annata completa
No

Descrizione

Salvator Rosa
(Napoli 1615 - Roma 1673)

Pan e due fauni, 1660-61

Acquaforte, puntasecca
misure: mm 95 x 210

Pittore, incisore e poeta italiano. Spinto verso una carriera ecclesiastica o giuridica dai suoi genitori, grazie allo zio materno si avvicina alla pittura e terminato, presso di esso, l'apprendistato prosegue gli studi con Aniello Falcone e Jusepe de Ribera dipingendo soprattutto battaglie e scene di genere. Nel 1638 si trasferisce a Roma; inizialmente si avvicina alla Scuola dei Bamboccianti per poi distaccarsene condannandone i principi anche in una delle sue satire, e in seguito, grazie all'influsso di Claude Lorrain, Nicolas Poussin e Pietro Testa raggiungere uno stile classico e monumentale. Dal 1640 al 1649 si trasferisce a Firenze, inizia a scrivere le Satire ed ha realizzare una pittura dallo stampo letterario e filosofico. Tornato a Roma nel 1649 si dedica anche all'incisione: le sue stampe ieratiche e le particolari iconografie trovano fortuna critica anche all'estero.

Questa stampa fa parte della serie Gruppo dei Tritoni composta da otto tavole. Nel foglio immersi in una natura rigogliosa troviamo tre figure colte in pose e atteggiamenti differenti. Partendo da sinistra assistiamo ad una sorta di conversazione gesticolante tra due fauni, ed è proprio con la mano sinistra che uno dei due indica Pan intento a suonare il flauto. Viene colto semi sdraiato su di una roccia, in una posa che accentua la plasticità del corpo e la muscolatura. Il tratto incisivo e parallelo crea contrasti chiaroscurali che esaltano le zone di luce e i particolari. In basso a destra firma incisa: SRosa.

Gli studiosi pongono in relazioni con queste lastre tre disegni: due passati presso la Galleria Gerda Bassenge, Berlino 1974 e uno conservato presso il British Museum M.39.7

Impressione eccellente. Esemplare nell'unico stato. Piccoli margini oltre la battuta del rame.
La matrice è conservata presso la Calcografia Nazionale M-747v

Bibliografia: Rotili pp. 35, 73 n 15; R. W. Wallace, The Etching of Salvator Rosa, p. 236 n 95; Bartsch XX.273.14; TIB 95