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Gianna Manzini,IL VALTZER DEL DIAVOLO,Mondadori 1953 I^[PROSATORI DELLO SPECCHIO
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Dettagli
Descrizione
Gianna Manzini,
IL VALTZER DEL DIAVOLO,
Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1953,
prima edizione,
brossura, 19,4x12,9 cm. pp. 215,
collana: I PROSATORI DELLO SPECCHIO,
peso: g.263
cod.0562
CONDIZIONI DEL LIBRO: buone,
imperfezioni alla copertina,
scritta a penna e macchia nella carta di guardia anteriore
dalle note di copertina:
Una donna ripercorre la propria
vita sulla traccia di un sentimento:
la pietà. E si accorge che di questa
presunta parte migliore di sé essa
ha fatto la propria arma segreta.
Fu un accogliere che era un acca-
parrare, un dare che era un sog-
giogare. Il valtzer del diavolo è
dunque "il canto della pietà", ah
lorché incita un gioco di civetteria,
ai danni del derelitto, dell'umile,
dell'ingenuo. Ma come inebria
l'acuta felicità di chi disperava,
come si fa tenace la stretta del di-
seredato, come squilla alta la gioia
di chi fu umiliato nell'amore!
La protagonista rintraccia la pietà alle
sorgenti della propria vita, e si av-
vede di averne snaturato il genuino
valore, fino a farne "una pendenza
lubrica dell'anima". Da qui una
rassegna di amori e di tipi. Il barn-
bino Massimino; Giuliani, il ragaz-
zo ladro; Corrado il giovane av-
vocato, sono una serie di vittime
adescate con "la lacrima sporca,
troppe volte fatta brillare". L'ulti-
mo amante Edoardo, si è sottratto
all'insidia di quella subdola pietà;
ed è a lui che essa, illuminata a un
tratto in virtù d'un bizzarro inci-
dente, rende conto del suo errore
e dei suoi errori. Il breve romanzo
si chiude dando tutte le spiegazio-
ni, tirando tutte le somme. Ma a
che punto della vita si può rag-
giungere l'estrema chiarezza? In
un mondo deformato l'autrice ha
distinto la deformazione e la cor-
ruzione nel più fulgido fra i moti
del cuore. 1 racconti che seguono
hanno uguale intensità psicologica
e altrettanto spicco di personaggi.