Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Federico Leonardi, Luca Maggioni

World history. La storia delle civiltà secondo William H. McNeill

Rubbettino, 2015

13,30 € 14,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2015
ISBN
9788849845471
Autore
Federico Leonardi, Luca Maggioni
Pagine
142
Collana
Università
Editori
Rubbettino
Formato
225×145×9
Soggetto
Storia generale e mondiale, Storiografia
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Una monografia sullo storico americano William McNeill (1917), il libro è un'introduzione al suo pensiero, che dopo il crollo delle grandi narrazioni orientate della storia, e nonostante le tendenze specialistiche delle accademie, mostra una nuova via d'accesso alla Storia nel suo complesso. Affermatosi con "The Rise of the West: A History of Human Community" (1963), monumentale ricostruzione della storia generale, in vari testi ha studiato l'eccezionalità occidentale, per restituire in "The Human Web: A Bird's Eye View of World History" (2003) una visione più equilibrata degli eventi, non più eurocentrica. Se tradizionalmente si è pensato secondo il paradigma delle civiltà separate e lo scenario è stato organizzato con l'Occidente al centro, McNeill ci mostra che una rete di relazioni ha sempre legato le civiltà fra loro e il ruolo dell'Europa è stato quello di rafforzare sempre più tale legame. Protagonista della storia è la Rete dell'Umanità, nata in Eurasia e resa mondiale dall'Europa. Infine, il libro cerca di chiarire il senso e la genesi della World History, nata negli Stati Uniti e ancora poco praticata in Europa, mostrando l'influsso su McNeill e, indirettamente, sulla storiografia americana, di un grande maestro misconosciuto della storiografia europea, l'inglese Arnold Toynbee (1889-1975). Il testo è corredato da un'intervista rilasciata da McNeill ai due autori.