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Libri antichi e moderni

Malaparte, Curzio, Ed Enrico Falqui [Ma: Elio Vittorini] (Copert, Ina E Illustrazioni Di Scipione)

Vita di Pizzo di Ferro detto Italo Balbo [Al frontespizio: seguono le relazioni sulla gesta atlantica]

Libreria del Littorio,, 1931

500,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1931
Luogo di stampa
Roma,
Autore
Malaparte, Curzio, Ed Enrico Falqui [Ma: Elio Vittorini] (Copert, Ina E Illustrazioni Di Scipione)
Pagine
pp. 152 oltre a [3] carte fuori testo, la prima in “uso mano” ad alta grammatura e le altre due patinate.
Editori
Libreria del Littorio,
Formato
in 8°,
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
Narrativa Italiana del '900 Fascismo
Descrizione
brossura disegnata a tre colori da Scipione (Gino Bonichi) ai piatti e al dorso,
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Edizione originale. Esemplare in ottime condizioni. Rara opera biografica pubblicata sub nomine di Malaparte e Falqui, ma in realtà — come inoppugnabilmente dimostrato da Lorenzo Greco nel suo documentato saggio del 1983 — scritta dal giovane Vittorini, che dalla metà degli anni venti cominciò a costruire la sua carriera di scrittore collaborando con i due scrittori già all’epoca affermati. Benché non vi sia, allo stato attuale, un’interpretazione univoca, il tono dello scritto, brillantemente letterario, sembra proprio pervaso da un doppio registro, che magnifica ma anche sottilmente deride il Balbo, a cominciare dal titolo: «Con il fascismo le cose peggiorarono per una serie di attacchi a Italo Balbo che Malaparte [.] accusò di complottare contro il regime; come se non bastasse, [firmò] una biografia di Balbo intitolata “Vita di pizzo-di-ferro”. Il libro uscì quasi contemporaneamente a un’altra opera, “Tecnica del colpo di Stato”, pubblicata con molto successo in Francia. Balbo, che non vi faceva una bella figura, se la legò al dito» (Marcucci, Giornalisti grandi firme, p. 282). -- A corredo iconografico sono poste due opere del pittore Scipione (un disegno al tratto che ritrae il trasvolatore a mezzo busto di profilo; un disegno acquarellato con Balbo in abiti civili a figura semi-intera), che firma anche la bella copertina azzurra, e una mappa elaborata artisticamente in senso déco dal grafico cartellonista Umberto di Lazzaro. Greco, Censura e scrittura: Vittorini, lo pseudo-Malaparte (Milano 1983)