Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Bellini, Vincenzo

Vincentii Bellini Ferrariensis De monetis Italiae Medii Aevi hactenus non evulgatis quae in suo musaeo servantur una cum earundem iconibus dissertatio. [legato con]: Vincentii Bellini Ferrariensis De monetis Italiae Medii Aevi hactenus non evulgatis quae in suo musaeo servantur una cum earundem iconibus altera dissertatio.

Typis Bernardini Pomatelli [Typis Joseph Rinaldi], 1755

680,00 €

Paolo Cadeddu Studio Bibliografico

(Villafranca di Verona, Italia)
Chiusi per ferie fino al 25 Novembre 2024.

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1755
Luogo di stampa
Ferrara
Autore
Bellini, Vincenzo
Editori
Typis Bernardini Pomatelli [Typis Joseph Rinaldi]
Soggetto
Numismatica - Iconografia Storia locale (Italia)
Descrizione
Rilegato
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Molto buono
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato

Descrizione

in-4° (270x196 mm); legatura moderna in mezza pergamena con carta marmorizzata ai piatti, titolo in oro su tassello al dorso, tagli spruzzati di rosso; 2 opere legate in un volume ("Dissertatio" del 1755 e "Altera dissertatio" pubblicato nel 1767); pp. VIII, 116; (8), 141, (11); frontespizi in rosso e nero contenenti marca xilografica, numerose tavole raffiguranti monete e medaglie medievali, capilettera xilografici, grande vignetta calcografica a mezza pagina alla p. III della prima opera e a pagina intera alla p. III della seconda opera, raffiguranti stemmi nobiliari, capilettera xilografici. Edizione originale di entrambe le parti (la seconda apparve 12 anni dopo la prima) dell’opera dell’erudito ferrarese Vincenzo Bellini (1708-1783), considerato uno dei padri fondatori della numismatica moderna. Rettore della parrocchia di Cassana, grazie ad una attenta attività di ricerca aveva raccolto una cospicua collezione, costituita da monete greche e romane di età repubblicana ed imperiale, ma soprattutto da una ragguardevole documentazione della produzione delle zecche italiane dall’età comunale, alle monetazioni signorili, fino alle emissioni pontificie a lui contemporanee. Lo studioso diede un impulso determinante agli studi sulla moneta medievale, raccolti in questo volume, fino ad allora trascurati a causa del predominante interesse per la classicità. Testo in latino. Rif.: IT\ICCU\TESE\001038 e IT\ICCU\TESE\001042. Cond.: Presenza di gore d’acqua, prevalentemente al margine interno delle carte della seconda opera; rari forellini di tarlo non interessanti il testo. Carta pulita e croccante. Nel complesso, esemplare in condizioni generali molto buone.