Viaggio in Grecia.

LXIV, 221 p., [8] p. di tav. : ill. ; 21 x 14 cm. Poeti e prosatori italiani. Introduzione, testo e nota filologica a cura di Claudio Mutini. Saverio Scrofani originario di Modica (Ragusa), nasce nel 1756 da una famiglia modesta, lo zio materno, monsignor Giovanni Battista Alagona vescovo di Siracusa, si incaricò della sua istruzione nella speranza di avviarlo alla carriera ecclesiastica, ma il giovane preferì rimanere abate, dandosi presto a una vita salottiera e galante. Storico ed economista, convinto seguace dei fisiocratici, scrisse un "Saggio sul commercio in generale delle nazioni d'Europa e sul commercio della Sicilia in particolare"1792); successivamente è stato prof. di agricoltura a Venezia, e sovrintendente dell'agricoltura e del commercio col Levante. Caduta la repubblica, si recò a Parigi, viaggiò in Grecia ("Viaggio in Grecia", 3 voll., 1799-1800); tornato a Napoli (1809), venne chiamato a ricoprire l'incarico di direttore della statistica (1814-22), posto da cui successivamente venne allontanato perché liberale. Scrisse anche saggi storici e "Memorie di economia politica" (1826). La comparsa del "Viaggio in Grecia" nel 1799 provocò un effetto che non si esiterebbe a definire catalizzatore riguardo alle principali componenti della letteratura antiquaria di fine secolo, se anche questo giudizio non celasse un indiretto riconoscimento a Scrofani che nel titolo, pur così essenziale per un'opera settecentesca, già sembrava voler provocare l'interesse dei "philosophes" contro la scrupolosa verifica dei cultori d'antichità. Legatura editoriale, coperta in cartone rigido telato di colore verde con impresso il titolo in oro riquadrato al dorso, sovraccoperta illustrata, plastificata lucida con alette. All'interno 8 pagine di tavole illustrate in b/n su carta patinata lucida. Qualche segno del tempo alla sovraccoperta, piccoli tagli ai profili e qualche lieve mancanza, per il resto libro in buono stato. Codice libreria 3226.