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Libri antichi e moderni

Chatwin Bruce

Utz

Adelphi Edizioni, 1989

15,00 €

Mazzei Libreria Antiquaria

(Bagnone, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1989
Luogo di stampa
Milano
Autore
Chatwin Bruce
Editori
Adelphi Edizioni
Soggetto
(Letteratura inglese - Narrativa - Prime edizioni italiane)
Lingue
Italiano

Descrizione

In-8° (21,8 x 13,8 cm), pp. 129, (3), copertina editoriale illustrata. Normali tracce d'uso e del tempo alla copertina, in particolare, dorso leggermente scolorito. Piccoli, lievi segni d'umido ai tagli e ai margini di poche pagine, per il resto, ben conservato. Titolo originale: Utz. Traduzione di Dario Mazzone. Volume 35 nella collana «Fabula». Prima edizione italiana. In copertina: L’avvocato, figurina di Émile Samson, seconda metà dell’Ottocento. Risvolto. Kaspar Utz, il protagonista di questo romanzo, è un grande collezionista di porcellane di Meissen che le tempeste della storia hanno condotto a vivere a Praga con i suoi fragili tesori, sotto gli occhi malevoli di uno Stato poliziesco. Ma Utz è un uomo beffardo, un trickster, come certe figurine della commedia dell’arte che adornano la sua collezione. Simile all’imperatore Rodolfo II, saturnina ombra che aleggia sulla città, Utz sa che un collezionista è un teologo in incognito – e per lo più un eretico. Il suo rapporto con gli Arlecchini e le Colombine di Meissen ha qualcosa di idolatrico. Né gli è lontano il sentimento del rabbino Loew verso il Golem. Ma ora la sua vita deve custodire tutto questo, come il più pericoloso dei segreti, dietro una superficie di anonimo squallore. Ciò che conta è condurre la guerra contro il nemico che lo accerchia, contro il «rumore di fondo» della storia, che vorrebbe inghiottire per sempre quelle figurine di una sostanza non intaccabile dal tempo. Così la vita solitaria e maniacale di Utz diventerà una partita contro quel nemico, la cui posta è la collezione stessa, un esercito muto di esseri che va sottratto ai brutali polpastrelli di ogni autorità. Questo romanzo è un’indagine appassionante su quella partita, di cui non sarebbe gentile svelare la stupefacente conclusione. Pubblicato da Chatwin nell’autunno del 1988, poco prima della sua morte, questo libro è stato accolto con ammirazione, come «una gemma squisita, compatta, luccicante, riccamente sfaccettata».