Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Bernasconi Ugo

Uomini e altri animali

Studio Editoriale Lombardo (Giuseppe Vedova), 1914

40,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1914
Luogo di stampa
Milano (Fabriano)
Autore
Bernasconi Ugo
Editori
Studio Editoriale Lombardo (Giuseppe Vedova)
Soggetto
Letteratura italiana del '900, Prime edizioni
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

In-8°, pp. (8), 220, (4), legatura editoriale m. tela e cartone con titolo in rosso al dorso. Timbri del tempo di privata collezione. Buon esemplare in barbe. Prima edizione. 'Parallelamente alla pittura, frattanto, il Bernasconi coltivava gli studi letterari e l'attività di scrittore, alla quale egli si dedicò fin dalla giovinezza, utilizzando la parola in funzione del ritrarre, con una attenzione al particolare fisionomico e mimico dei personaggi tale da far trasparire continuamente nella penna dello scrittore il pennello del pittore. Per la perfetta simmetria con cui l'artista riesce a riunire nella pagina ogni oggetto, ogni gesto, ogni più irriflesso tic dei personaggi, Goffredo Bellonci (1960) ha addirittura avvicinato il B. alla odierna scuola du regard, cioè alla pura visività del nouveau roman, della quale, tuttavia, la prosa del B. - soffusa di un'intima liricità, di una calda simpatia al personaggio e alle cose che lo circondano - non ha la fredda oggettività. Come scrittore il B. raggiunse i maggiori risultati nel volume Uomini e altri animali (stampato nel 1914 a Milano, ma composto a Parigi nel 1902): una raccolta di prose nate da esperienze di viaggio, che ebbe una certa fortuna e l'apprezzamento della critica.' (Luciano Caramel in D.B.I., 9, 1967). Gambetti / Vezzosi, p. 86: 'Abbastanza raro e ricercato'.