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Libri antichi e moderni

Diego Zandel

UNA STORIA ISTRIANA

RUSCONI, 1987

19,79 € 21,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1987
ISBN
9788818060294
Luogo di stampa
MILANO
Autore
Diego Zandel
Volumi
1
Collana
Narrativa Rusconi
Editori
RUSCONI
Formato
22
Soggetto
Letteratura italiana contemporanea, Romanzi, Classici, Istria, Anni Trenta, Memoria
Descrizione
RILEGATO
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Come nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Prima edizione

Descrizione

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. OTTIME CONDIZIONI, COME NUOVO, MAI SFOGLIATO, LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO.

Il desiderio di un figlio, la terra aspra dell'Istria, una densa vicenda umana che parla il linguaggio antico dell'amore e del destino.

Descrizione bibliografica
Titolo: Una storia istriana
Autore: Diego Zandel
Editore: Milano: Rusconi Libri, 1987
Lunghezza: 134 pagine; 22 cm
EAN: 9788818060294
ISBN: 8818060295
Collana: Narrativa Rusconi
In sovraccoperta: Gino Rossi, La fanciulla del fiore.
Soggetti: Letteratura italiana contemporanea, Romanzi, Rari, Fuori catalogo, Classici, Istria, Anni Trenta, Ive Miculian, Ludwig, Mariza, Pola, Memoria

Diego Zandel (Fermo, 1948) è uno scrittore italiano di origine fiumana.
Nasce nell'ospedale di Fermo, nelle Marche, dal momento che la sua famiglia è ospite nel vicino campo profughi di Servigliano, che raccoglie gli esuli italiani dell'Istria, Fiume e Dalmazia in fuga dalla Iugoslavia di Tito. Questa origine avrà poi molta rilevanza nei suoi libri, compresi quelli di genere thriller Ma anche la Grecia, in particolare l'isola di Kos, della quale era originaria la famiglia di sua moglie Anna, entrerà nella sua narrativa per il suo portato storico e geopolitico, anch'esso di frontiera, per il suo essere appartenuta nei secoli, come tutte le isole del Dodecaneso, a diversi Stati. Tutta la produzione narrativa di Zandel appare, comunque, spesso collegata a esperienze autobiografiche, o a echi e risvolti di tali esperienze, in forma diretta o più lontana. Più in generale, vale per Zandel quanto scritto da Elvio Guagnini, professore emerito di letteratura all'Università di Trieste, in merito al romanzo L'uomo di Kos: "Zandel sa coniugare gli “slarghi” delle descrizioni e dell'analisi con il ritmo sempre sostenuto di un racconto ricco di momenti di sospensione e di colpi di scena. Usa con intelligenza i trucchi del genere (dei generi) ai quali fa riferimento. Usa con altrettanta intelligenza anche la seduzione del paesaggio e dell'ambiente, per tenere avvinto il lettore.E, accanto a tratti “di consumo” usati con intelligenza (ma sappiamo che non tutta la letteratura detta di consumo è necessariamente “di consumo”), sa intrecciare una storia d'azione a un romanzo di analisi. Non è poco." Un'analisi che vale un po' per tutti i suoi romanzi, in cui il gusto del mistero, della memoria e dell'avventura s'intrecciano incisivamente agli eventi della piccola e della grande storia.