Libri antichi e moderni
Michele Prisco
UNA SPIRALE DI NEBBIA
RIZZOLI, 1966
10,79 €
Studio Maglione Maria Luisa
(Napoli, Italia)
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Dettagli
Descrizione
Michele Prisco, negli anni in cui un altro napoletano, Domenico Rea, racconta la città e i suoi abitanti da un altro punto di vista (i napoletani di Rea sono popolani, spesso disadattati, espressione di una città che non regala nulla, indaffarati quasi unicamente a cercar cibo), riferisce di una Napoli borghese, prigioniera di un proprio ambito mentale. Qualcuno in vena di sintesi ha detto che i personaggi di Rea chiacchierano e gridano, quelli di Prisco riflettono ed arzigogolano. E in questo ambiente di forme e percezioni che si svolge il dramma di Una spirale di nebbia. Che inizia con una tragedia: Fabrizio Sangermano, figlio di una sorta di boss del quartiere, spara a sua moglie durante un pomeriggio di caccia. Delitto volontario o semplice accadimento?
Informazioni bibliografiche
Titolo: Una spirale di nebbia: romanzo
Autore: Michele Prisco (1920-2003)
Edizione: decima, 10
Editore: Milano: Biblioteca universale Rizzoli, agosto 1966
Collana: La Scala
Lunghezza: 329 pagine; 23 cm
Formato: rilegato (hardcover)
Soggetti: Letteratura, Narrativa italiana contemporanea, Premio Strega, Romanzi, Borghesia disgregata, Secondo Novecento, Autori contemporanei, Anni Sessanta, Gialli, Noir, Libri Vintage, Fuori catalogo, Thriller italiani, Uxoricidio, Omicidio colposo, Delitti, Saghe familiari, Classici, Indagini, Literature, Contemporary Italian fiction, Strega Prize, Novels, Disrupted middle class, Second half of the twentieth century, Contemporary authors, Sixties, Out of print Books, Italian, Uxoricide, Manslaughter, Crimes, Family sagas, Classics, Investigations
Durante una breve battuta di caccia, Fabrizio ha appena ucciso, con un solo colpo, sua moglie Valeria. Non ci sono testimoni oculari. Maria Teresa, la cugina di Fabrizio, resta persuasa dell innocenza di quest ultimo. E l'unico mezzo per soffocare lo scandalo sembra far intervenire Marcello, avvocato e marito di Maria Teresa, perché faccia pressione sull'iter giudiziario. Perché Fabrizio ha ucciso sua moglie, se l'ha uccisa realmente? Il giudice Renato Marinoni inizia la sua indagine. Maria Teresa si trova in una situazione difficile: sposata con Marcello, bel quarantenne, aitante, ma impotente malgrado le terapie intraprese, è appena venuta a sapere che suo marito si prepara a riconoscere il bambino che il suo autista ha concepito con la governante Armida. Per la prima volta, di fronte al consiglio di famiglia al centro del quale si è sempre rifugiata, Maria Teresa replica fermamente. La donna, che, per paura di rimanere zitella, ha sposato l'avvocato, agirà sola, secondo la sua volontà.
Michele Prisco (Napoli 1920-2003). Nato e cresciuto a Torre Annunziata in un ambiente borghese che poi costituirà lo sfondo dei suoi libri. Si laurea in giurisprudenza e supera anche gli esami di procuratore legale, ma alla carriera di avvocato preferisce quella di giornalista e scrittore. Nel 1942 viene pubblicato sul mensile del Corriere della sera, La lettura, il suo primo racconto, Gli alianti. Prima di partire militare collabora con la Gazzetta del Popolo di Torino e anche durante i lunghi mesi passati sul fronte prosegue il suo percorso di formazione grazie a commilitoni, in seguito divenuti amici di una vita, come gli scrittori Gino Montesanto, Mario Pomilio e il pittore Enrico Accatino. Alla fine del conflitto riprende l'attività giornalistica collaborando con varie testate, sia quotidiane che periodiche. Nel 1949 pubblica il suo primo libro, La provincia addormentata, che gli vale la medaglia d'oro per l'opera prima al premio Strega di quell'anno. Tra gli altri romanzi e racconti ricordiamo: Gli eredi del vento(1950), La dama di piazza (1962), I cieli della sera (1970), Gli ermellini neri(1975), Il pellicano di pietra (1996), Gli altri (1999).
Parole e frasi comuni
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Edizione: decima