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Libri antichi e moderni

Paolo Savona, Giorgio La Malfa, Giulio Sapelli, Jan Allen Kregel, Alberto Heimler

Una politeia per un'Europa diversa, più forte e più equa

Rubbettino, 2018

11,40 € 12,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2018
ISBN
9788849857429
Autore
Paolo Savona
Pagine
124
Collana
Varia
Editori
Rubbettino
Formato
186×108×14
Soggetto
Unione Europea, Istituzioni internazionali, Unione Europea (UE)
Prefatore
Giorgio La Malfa, Giulio Sapelli, Jan Allen Kregel, Alberto Heimler
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Rendere l’Unione “più forte e più equa”. È questo il fine del documento qui pubblicato che Paolo Savona, ministro per gli Affari europei, ha inoltrato alle autorità europee per conto del governo italiano. Una serie di proposte per completare l’architettura istituzionale europea e correggere le politiche attualmente seguite, aprendo un dialogo intraeuropeo nell’ambito di un Gruppo di lavoro ad alto livello composto dai rappresentanti degli Stati membri e della Commissione per offrire ai cittadini europei maggiori opportunità di crescita economica e di benessere sociale che si affianchino alle istanze di stabilità monetarie e finanziaria la cui soddisfazione, contrariamente ai primi due obiettivi, è dotata di buoni strumenti. Tutto ciò in linea con gli impegni presi nei Trattati che si sono susseguiti da quello di Maastricht in poi. Uno dei punti centrali della proposta è che il governo dell’economia e della società europea non può essere affidato a regole meccaniche tipiche dell’organizzazione privata di governance volta in modo prevalente alla gestione efficiente delle risorse, ma a scelte politiche che partano dalle condizioni strutturali e congiunturali mutevoli dei singoli Stati membri e dell’Unione ispirate da una politeia, ossia i modi in cui si organizza il bene comune che abbracci anche il sociale, in particolare le parti più deboli della popolazione. Prefazioni di Giorgio La Malfa e Giulio Sapelli, saggi di Jan A. Kregel e Alberto Heimler.