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Libri antichi e moderni

Andrea Camilleri

Una lama di luce

Sellerio Editore, 2012

12,60 € 14,00 €

Libreria della Spada online

(Firenze, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2012
ISBN
9788838927058
Luogo di stampa
Palermo
Autore
Andrea Camilleri
Pagine
272
Volumi
1
Collana
La Memoria 893
Editori
Sellerio Editore
Formato
12x17
Edizione
Prima Edizione
Descrizione
brossura ill. colori con alette
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Prima edizione

Descrizione

(La memoria 893). La Memoria Sellerio

Aggressione a mano armata e violenza carnale, traffico d’armi, commercio di opere d’arte rubate: in questa nuova avventura del commissario Montalbano tre storie scorrono parallele, si disgiungono e infine tornano ad avvitarsi.

Un gorgo d’angoscia governa l’alterno respiro delle storie che nel romanzo si tramescolano. Il commissario Montalbano è in apprensione. Gli orli sfumati di un sogno trasudano malessere, sensazioni superstiziose, oscure premonizioni. Un pensiero laterale stenta a chiarirsi, e perdura nella realtà come sospettosa vigilanza; e come soprassalto a ogni minima coincidenza con lo squallore infausto del sogno che di uno straccio di terra aspra e solitaria ha fatto un obitorio a cielo aperto, con bara chiusa e cadavere da riconoscere, sotto una luce itterica e di meteoropatica influenza. Persino il consueto barbugliamento di Catarella si è dato in sogno negli arcani costernanti di una locuzione latina.
La rotta sequenza delle indagini, su un’aggressione a mano armata e violenza carnale, su un traffico d’armi, e su degli esportatori di opere d’arte rubate, allinea e intreccia storie di donne di forte e deciso temperamento; mentre il commissario, così esposto al lato oscuro delle cose e ai clandestini giochi della mente, è in attesa che qualcosa di non del tutto delucidato esca fuori, alla fine, da un qualche retroscena, e si riveli.
Si sedimenta lo spaesamento in Montalbano. Nella vita del commissario va crescendo un senso di solitudine che accascia e predispone a una morbidità di sentimento. Livia continua a essere una voce nel telefono, una minaccia costante e fastidiosa di baruffe. Un’assenza. Una lontananza impegnativa. Irrompe in carne e ossa una donna fatale, intanto, arsa dal desiderio. La donna è una gallerista. Sa quel che vuole. E va dritta e sicura allo scopo. È esplicita. Si propone e si offre con caldissima generosità. È tollerante e comprensiva. Non ricorre alle lagne, come Livia, e alle recriminazioni. Accetta tutto: dimenticanze, goffaggini, temperata emotività. Montalbano corrisponde. Anche se il sì e il no non gli suonano interi, dentro. Con palese viltà, il commissario temporeggia con Livia. Se ne sta accucciato nell’irresolutezza. Si rifiuta di conoscersi a fondo. Ricorre alle finterie, ai sotterfugi. Traccheggia. Fino a quando il sogno non porta a compimento la minaccia che adombrava, apparecchiandogli nel romanzo, a indagini fatte e consumate, e fuori di ogni onirica menzogna, una cassa da morto ad assi povere con dentro una salma che appartiene alla memoria più profonda, indelebile, quasi incistata nella carne, del suo rapporto con Livia. La dolorosa agnizione trasforma il romanzo in una grande tragedia familiare. Il finale è l’eruzione d’ombra, in un lembo di terra desolatamente infeconda, di una disperata, lontanante, «lama di luce» che taglia e trafigge come un addio.
Salvatore Silvano Nigro.

(T-CA)

Autore/i Andrea Camilleri
Editore Sellerio Editore Luogo Palermo
Anno 2012 Pagine 272
Dimensioni 12x17 (cm) Illustrazioni non illustrato - not illustrated
Legatura bross. ill. a colori con alette - paperback Conservazione Nuovo - New
Lingua Italiano - Italian text Peso 500 (gr)
ISBN 8838927057 EAN-13 9788838927058