Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Mario Sanseverino

Un pericoloso ministero. Confessare le monache nella Napoli della Controriforma (1563-1700)

Terebinto Edizioni, 2019

14,25 € 15,00 €

Il Terebinto

(Avellino, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2019
ISBN
9788897489832
Autore
Mario Sanseverino
Pagine
161
Editori
Terebinto Edizioni
Soggetto
Confessione dei peccati, Chiesa-Storia, Cattolicesimo Romano, Chiesa Cattolica Romana, Storia delle religioni, Sacramenti cristiani
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Nel Concilio provinciale di Capua del 1590 quello del confessore venne etichettato come un “periculosum ministerium”, a indicare l’abilità richiesta da una pratica delicata come quella della penitenza. Durante il Seicento, la confessione dei peccati divenne infatti uno dei principali strumenti di disciplinamento utilizzati dalla Chiesa cattolica. Essa si avviò a diventare da pratica sgradita a momento di incontro e di scavo interiore fortemente ricercato, così come molti confessori si trasformarono da sacerdoti visti con sospetto, da cui rifuggire, in padri spirituali apprezzati e amati. In che modo avvenne questa trasformazione, apparentemente opposta alla stretta normativa emanata dal Concilio di Trento, ed in particolare quali furono i suoi effetti sulle istituzioni monastiche femminili, sono le domande a cui questo studio ha provato a dare una risposta. Allo stato attuale delle ricerche, consultata la storiografia disponibile sull’argomento ed esaminate le più significative fonti disponibili nell’Archivio Storico Diocesano di Napoli e nell’Archivio Segreto Vaticano, è stato possibile ricostruire, almeno per quanto riguarda la realtà napoletana, le fasi di questo mutamento.