Dettagli
Anno di pubblicazione
1940-1941
Autore
Frassinelli, Carlo
Pagine
1 c.b., pp. vi [4] 220 [8] con numerose ill. a col. n.t., sguardie marmorizzate.
Editori
Tipografia Carlo Frassinelli,
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
FuturismoGrafica Tipografia
Descrizione
legatura editoriale in piena tela blu scuro stampata in azzurro, sovracoperta grigia stampata in nero con sottili cornici rosse (layout neoclassico di estrema sobrietà),
Descrizione
LIBROEdizione originale. Più che buon esemplare con la sovracoperta nella seconda tiratura recante «ALCUNI GIUDIZI CRITICI» ai risvolti (l’ultimo del dicembre 1941) e in quarta di copertina la dicitura «Prezzo netto del volume Lire [barra] 400»; dorso della sovracoperta appena brunito (per il resto integra) e fioriture sparse (soprattutto alle prime e ultime carte e ai tagli).Il «Trattato di architettura tipografica» — bellissimo titolo per un libro bellissimo e importante — rappresenta il brillante bilancio di vent’anni di attività ad altissimo livello. Carlo Frassinelli (1896-1983) aveva cominciato assieme ai futuristi nel periodo magmatico della Torino del 1922, dove irregolari di ogni genere e parte si trovavano mescolati in un disordinato fermento di rinnovamento che darà frutti solo più avanti, superata la metà del decennio. Tra i frutti più saporosi, Frassinelli Tipografo (e poi) Editore: varietà nell’ideazione ed efficacia nella realizzazione grafica di libri pervasi di ricerca e gusto in ogni dettaglio — «una stampa vibrante e psicologica con i caratteri espressivi, col rumore e il formato della carta, col colore e l’odore dell’inchiostro», come si prefiggeva il futuro editore nel notevole «Rivoluzione grafica», saggio-manifesto pubblicato a puntate su «Risorgimento grafico» a partire dal giugno 1921. -- L’esperienza di Frassinelli si colloca «nel contesto europeo della sovietica “tipografia elementare”, del gruppo di grafici attivo presso la Bauhaus, della Neue Typographie di Jan Tschichold all’incrocio tra esperienze suprematiste, neoplasticiste, costruttiviste e, appunto, futuriste» (Carpi, p. 85). Il tutto mitigato da un vivace senso pratico e una chiara prospettiva commerciale: l’orizzonte entro cui opera la tipografia «è quello di stampare dei caratteri scuri su carta chiara in forma intelligibile». Frassinelli aveva una padronanza totale del procedimento creativo del libro, costantemente aggiornata alle più recenti conquiste: invenzione —> disegno —> messa in pagina —> selezione carta —> composizione —> stampa (tutti i tipi di stampa: Frassinelli fu uno dei primi tipografi italiani a utilizzare la serigrafia) —> rilegatura —> comunicazione commerciale. -- Il «Trattato di architettura tipografica» è un distillato delle brillanti riflessioni cominciate a vent’anni nella Torino ordinovist-futurista, corrette dall’esperienza di dieci anni di editoria «elegantemente eretica» ma di successo; corredato da centinaia di esempi, modelli, facsimile e casi-studio, comprese le parole in libertà. È stato tradotto in castigliano, subito nel 1948, e ne è uscita una seconda edizione nel 1955, nell’ambito della monumentale «Enciclopedia poligrafica» Raggio.Cammarota, Futurismo, 216.1; The Avant-Garde Applied - La Vanguardia aplicada, cat. L. 24 p. 420 figg. 77-78