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Libri antichi e moderni

Da Vinci Leonardo.

Trattato della pittura di Lionardo da Vinci ridotto alla sua vera lezione sopra una copia a penna di mano di Stefano Della Bella con le figure disegnate dal medesimo corredato delle memorie per la vita dell'autore e del copiatore

Firenze, presso Giovacchino Pagani libraio e Iacopo Grazioli - stampatore, 1792., 1792

1900,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1792
Autore
Da Vinci Leonardo.
Editori
Firenze, presso Giovacchino Pagani libraio e Iacopo Grazioli, stampatore, 1792.
Lingue
Italiano

Descrizione

In-4°; XII pp., LXXII pp., 99 pp. (ultima carta applicata al foglio di guardia), una tavola fuori testo con ritratto del dedicatario inciso in rame da Girolamo Giuseppe Colloredo; vignetta al frontespizio incisa da Pietro Antonio Pazzi su disegno di Giovanni Domenico Campiglia; due ritratti di Leonardo e Stefano Della Bella nelle testatine al principio delle memorie a loro dedicate. Legatura coeva in piena pergamena, tassello in pelle al dorso con titolo e fregi in oro, tagli spruzzati in rosso. Qualche fioritura, e alone marginale, qualche macchiolina. Esemplare genuino. Prima edizione del Trattato della pittura di Leonardo basata su una fonte diversa dall’editio princeps del 1651 curata da Raffaele Trichet Du Fresne ed illustrata da Poussin. “Questa edizione fu curata da Francesco Fontani, che riprodusse una nuova copia ms. di proprietà di Gabriello de’ marchesi Riccardi, copia eseguita, forse per propria istruzione, dall’incisore Stefano Della Bella, il quale l’aveva ornata con piccole figure alla sua maniera.” (Verga). “L’edizione di Fontani risulta quindi di notevole importanza non solo perché storicamente è stata la prima ad avere attinto a una fonte diversa rispetto alle precedenti edizioni a stampa del Trattato, ma anche perché ci ha dato, attraverso i disegni del Della Bella, una diversa interpretazione grafica della precettistica di Leonardo rispetto al lavoro di Poussin contenuto nell’editio princeps.” (Marani). "Le incisioni, riprese dai disegni del Della Bella… rappresentano i disegni di Leonardo più fedelmente di qualsiasi altra riproduzione apparsa, a eccezione di quelli contenuti nel Codice Vaticano Urbinate lat. 1270". (Guffanti). "The quality of these etchings makes this edition though less luxurious than Du Fresne's, a jewel among all existing Trattato publications". (Steinitz, 1958, p. 174) "Il chiaro Sig. Ab. Francesco Fontani trovò nella Riccardiana il manoscritto di Leonardo, e lo credette di mano di Stefano Della Bella con figure marginali illustrate e segnate da questo valente intagliatore, e conoscendo che l'edizione italiana di Parigi era tratta da un Manoscritto scorretto, e le figure erano alterate per voler ombreggiarle, verificando che Freart portò troppe alterazioni al trattato nella sua versione Francese, senza ben intendere in tutti i luoghi il Testo di Leonardo; verificando che l'edizione Italiana di Napoli del 1733, e l'altra di Bologna del 1786, non erano che materiali ristampe di quella di Parigi, diverse soltanto nell'infelicità delle tavole, senza correggere alcuno degli errori dall'antica trascorsi, pubblicò il codice di Stefano Della Bella. A questo aggiunse le Memorie intorno a Leonardo, e intorno lo stesso Stefano, coi rispettivi ritratti, e molte note, e una bella Lezione Accademica del Lami intorno agli artisti che fiorirono dal 1000 al 1300." (Cicognara). Guerrini M., Bibliotheca leonardiana 19. Verga 13. M. T. Florio, P. C. Marani, Leonardo, Dagli studi di proporzioni al Trattato sulla pittura 35, p. 161. M.V. Guffanti, "La fortuna di Leonardo nelle edizioni a stampa del Trattato della Pittura e nei suoi estratti" in "Leonardo. Dagli studi di proporzioni al Trattato della Pittura" (2007). Cicognara 234.
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