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Libri antichi e moderni

Du Fresne, Raffaele.

Trattato della Pittura di Lionardo Da Vinci. Nuovamente dato in luce, colla vita dell’Istesso Autore. Scritta da Raffaelle Du Fresne. Si sono giunti i tre libri della Pittura, ed il trattato della Statua di Leon battista Alberti, colla vita del medesimo. E di nuovo ristampato, corretto, ed a maggior perfezione condotto.

1665,00 € 1850,00 €

Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico

(Rosignano Solvay, Italia)

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Dettagli

Autore
Du Fresne, Raffaele.
Soggetto
Arte

Descrizione

In Parigi, Appresso Giacomo Langlois, Stampatore Ordinario del Re Cristianissimo, al Monte S. Genovesa, 1701. Ed in Napoli, nella Stamperia di Francesco Ricciardo, 1733 (il frontespizio reca due editori e due date di stampa; va considerata la seconda riga editoriale, Napoli, Francesco Ricciardo, 1733). A spese di Niccola, e Vincenzo Rispoli. In folio (cm 23 x 34 alla legatura e cm 22 x 34 alle pagine), 1 c. b., front. in rosso / nero, seguono 4 pag. di Dedicataria a “Monsignore D. Ercole D’Aragona De’ Principi di Cassano, Arcivescovo di Perga, Vescovo di Mileto”, & c., seguono 2 pagine di Dedicatoria del Du Fresne alla “Serenissima e Potentissima Principessa Cristina” (di Svezia), segue una pagina con ritratto di “Lionardo da Vinci della Pittura”, pp. 115, testate, capolettera e incisioni in b/n n. t. incise da Francesco Sesoni. La seconda parte dell’opera è “Leon Battista Alberti della Pittura della Statua”, con antiporta incisa con ritratto din “Leon battista Alberti Fiorentino”, pp. 55 + 1 c. b., testate, capolettera e incisioni in b/n n. t. incise da Francesco Sesoni. Leg. orig. in piena perg. rigida con titolo oro su tassello bordaeau al dorso, tagli a spruzzo. La carta al front. è stata in parte reintegrata lungo il margine bianco destro e quello inferiore, alcune pagine risultano più uniformemente ingiallite o interessate da sporadico foxing. Nell’insieme il volume si presenta in condizioni generali molto buone, in salda legatura e ben conservato all’interno anche nel suo ricco apparato iconografico realizzato da Francesco Sesoni. Si tratta della terza edizione assoluta dell’opera di Leonardo, dopo quelle del 1651 e del 1723. “Il testo del trattato è una ricostruzione postuma di annotazioni e teorie di Leonardo da Vinci su aspetti teorici e pratici della pittura. Secondo Luca Pacioli il trattato della pittura era già concluso nel 1498, ma non esistono versioni complete del testo di mano di Leonardo. Si suppone che l'autore della rielaborazione sia stato Francesco Melzi, che nel 1519 ereditò i manoscritti di Leonardo. Apparentemente una prima versione manoscritta circolava già nel 1542, come testimonia un acquisto fatto da Benvenuto Cellini” (Wikipedia). Rispetto alle precedenti edizioni, la presente consta di apparato di illustrazioni assai più ricco, opera dell'incisore napoletano Francesco Sesoni (Cicognara, p. 233: “Uno de' pochissimi esemplari in carta grande"; Graesse, VI / 2, 327; Brunet, V, 1258; Schlosser Magnino, p. 165; Comolli, III, p. 189).