Libri antichi e moderni
J. Rondelet
TRAITE THEORIQUE ET PRATIQUE DE L'ART DE BATIR (Tome quatrieme / troisieme partie)
Paris, chez l'auteur, enclos du Pantheon, 1817
90,00 €
Le Mille e una Carta
(San Germano Chisone, Italia)
Le corrette spese di spedizione vengono calcolate una volta inserito l’indirizzo di spedizione durante la creazione dell’ordine. A discrezione del Venditore sono disponibili una o più modalità di consegna: Standard, Express, Economy, Ritiro in negozio.
Condizioni di spedizione della Libreria:
Per prodotti con prezzo superiore a 300€ è possibile richiedere un piano rateale a Maremagnum. È possibile effettuare il pagamento con Carta del Docente, 18App, Pubblica Amministrazione.
I tempi di evasione sono stimati in base ai tempi di spedizione della libreria e di consegna da parte del vettore. In caso di fermo doganale, si potrebbero verificare dei ritardi nella consegna. Gli eventuali oneri doganali sono a carico del destinatario.
Clicca per maggiori informazioniMetodi di Pagamento
- PayPal
- Carta di Credito
- Bonifico Bancario
-
Scopri come utilizzare
il tuo bonus Carta del Docente -
Scopri come utilizzare
il tuo bonus 18App
Dettagli
Descrizione
La fortuna del trattato è legata alla chiarezza del metodo ed alla proposta di strumenti di progettazione di facile applicabilità. La teoria proposta per le costruzioni murarie non può essere considerata propriamente scientifica: di tipo geometrico proporzionale, è basata sull'analisi empirica di numerosi esempi di edifici storici, accompagnata dall'interpretazione dei reali fenomeni fisici che interessano le costruzioni. Questa teoria ha avuto il merito di fornire soluzioni sufficientemente, ma non eccessivamente a vantaggio di sicurezza per il proporzionamento delle costruzioni in muratura, per le quali la scienza del tempo non era in grado di offrire strumenti adatti. L'enorme successo è testimoniato dal fatto che continuò ad essere applicata in maniera diffusa fino all'inizio del Novecento, quando la struttura con pilastri e travi in calcestruzzo armato divenne predominante, per ragioni di economia e rapidità di esecuzione, ma anche perché la scienza delle costruzioni non era ancora in grado di fornire per l'analisi degli edifici in muratura una teoria con un fondamento scientifico analogo a quella delle strutture a telaio".