Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Clemente Rebora, V. Rossi

Tra melma e sangue. Lettere e poesie di guerra

Interlinea, 2008

19,00 € 20,00 €

Interlinea Edizioni

(Novara, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2008
ISBN
9788882126438
Autore
Clemente Rebora
Pagine
232
Collana
Biblioteca Piemonte orientale (18)
Editori
Interlinea
Formato
133×215×18
Curatore
V. Rossi
Soggetto
Poesia di singoli poeti, Studi letterari: 1900–2000 ca., Studi letterari: poesia e poeti, Antologie: generale, Italiano, 1939-1945 circa (periodo della Seconda Guerra mondiale)
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Uno dei maggiori poeti del Novecento testimonia la crisi drammatica della prima guerra mondiale, vissuta attraverso una vigilia tumultuosa e poi un'esperienza personale tragica "tra melma e sangue" che lascia una ferita indelebile. Nelle incandescenti lettere Rebora parla di "esperienza non dicibile", di "mostruoso intontimento", di "Calvario d'Italia" e di "ammazzatoio di Barbableu" usando parole come "orrore", "tanfo", "imbestiamento". La guerra è abisso, è "inghiottitoio" e le poesie di Rebora (qui per la prima volta commentate) ne richiamano la natura vorace, la desolazione assoluta. "Però se ritorni / Tu uomo, di guerra/ A chi ignora non dire; / Non dire la cosa, ove l'uomo / e la vita si intendono ancora".