Theologia moralis Illustrissimi ac Reverendissimi D. Alphonsi De Ligorio episcopi S. Agathae Gothorum, et Rectoris majoris Congregationis SS. Redemptoris, Adjuncta in calce perutili Instructione ad praxim Confessariorum, una cum Illustrissimis ac Reverendissimi Joannis Dominici Mansi Archiepiscopi Lucensis Epitome Doctrinae moralis, et canonicae Ex operibus Benedicti XIV. Nunc primum ab eodem Auctore plurimis additamentis illustrata, & pluribus in locis correcta. Accedit etiam praestantissimi theologi Dissertatio Prolegomena De Casuisticae Theologiae originibus, locis, atque praestantia. Editio sexta novissima, in qua praeter ea omnia, quae in caeteris addita fuere, nunc primum Auctor ipse plura reformavit, aliquibus sententiis clarius

4 parti ognuna con proprio frontespizio in 2 volumi in folio, [mm. 403 x 245], pp. (8) – LXXVI – 276; XVI – 276; 200; XXV – (1). Capilettera, finali e testate di grandi dimensioni. Legatura in pelle spruzzata, dorso a sei scomparti con nervi in rilievo ed autore e titolo calligrafati; qualche spellatura e qualche lavoro di tarlo. Tagli spruzzati di rosso. Ottimo esemplare su carta pesante a margini amplissimi di questa opera che ha un piccolo strappo al margine bianco inferiore delle pp. 191-184 del I volume, senza mancanza di carta, e con un errore di numerazione a p. 52-53. Normali macchie della carta e qualche leggero alone. Alla carta di guardia anteriore del II volume nota: Mario Bonaca Turbini. Alfonso de’Liguori nacque vicino Napoli, a Marianella, primo di otto figli, nel 1696. A dodici anni i iscrisse all’università di Napoli e nel 1713 si laureò in diritto civile ed a soli diciassette anni iniziò la professione di avvocato. Nel 1723, dopo una frequentazione dell’Ospedale degli Incurabili, dopo aver perso una causa patrocinata contro il Granduca di Firenze, entrò opponendosi al volere paterno, fra i Padri dell’Oratorio. Iniziò la sua predicazione dapprima a Napoli – il padre, dopo l’ordinazione a sacerdote, lo convinse a non entrare fra i Filippini, ma a continuare a risiedere in casa – poi nel salernitano, ove nel 1736 si ritirò e fondò la Congregazione del Santissimo Redentore, approvata da Benedetto XIV nel 1749. Qualche anno dopo, nel 1753 pubblicò la prima edizione della su opera più importante la Theologia moralis e quindi, due anni dopo, La pratica del confessore, ma gli sono attribuite 111 opere di natura ascetica, dogmatica e morale. Nel 1762 Clemente XIII lo nominò Vescovo di Sant’Agata de’ Goti e lasciata la carica vescovile nel 1775 per problemi di salute, morì a Nocera de’Pagani, dove si era ritirato nel 1787. A lui si devono anche le parole di Tu scendi dalle stelle. Venne canonizzato nel 1839, proclamato dottore della chiesa nel 1871 e patrono di tutti ci confessori nel 1950. Si tratta della sesta edizione, romana, di quest’opera che ebbe numerosissime ristampe, dedicata dallo stesso Alfonso de’Liguori a Benedetto XIV del quale alla fine è pubblicato da Giovanni Domenico Mansi vescovo di un estratto del Dottrina morale e canonica. I sette libri che compongono l’opera sono: De Regula Humanorum Actuum; De Praeceptis Virtutum Theologicarum; De Praeceptis Decalogi, & Ecclesiae; De Praeceptis particularibus certo hominum statui propriis; De Peccatis; De Sacramentis in genere; De Censuris, & Irregularitatibus.