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Libri antichi e moderni

Torti, Giovanni

Sulla Poesia. Sermone

Dalla tipografia di Vincenzo Ferrario,, 1818

150,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1818
Luogo di stampa
Milano,
Autore
Torti, Giovanni
Pagine
pp. 47 [1].
Editori
Dalla tipografia di Vincenzo Ferrario,
Formato
in 8°,
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
Poesia Italiana dell' 800
Descrizione
brossura originale muta color beige, titolo manoscritto al dorso,
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Edizione originale. Esemplare ottimo, freschissimo, così come uscito dalla tipografia, in barbe. Personalità di rilievo nella vita culturale e letteraria della prima metà dell’Ottocento, fin dalle prime produzioni in versi Giovanni Torti incontrò il favore dei più grandi scrittori del tempo: Foscolo, Berchet e Monti non lesinarono elogi e apprezzamenti, Manzoni gli rese omaggio nel capitolo XXIX della Ventisettana dei «Promessi Sposi». Grazie all’amicizia con Manzoni e Tommaso Grossi si accostò alla poesia romantica, ed è proprio agli anni dell’accesa disputa con i classicisti che risale il sermone «Sulla Poesia»: i quattro capitoli in terzine celebravano i più alti esempi di lirica, dai poemi omerici a Petrarca, fino a Parini, suo maestro a Brera. La composizione si protrasse a lungo, e sappiamo per certo che le prime ventiquattro terzine erano già state scritte nel luglio del 1817, quando Torti ebbe modo di leggerle in una delle riunioni nella “Cameretta”. Carlo Porta apprezzò molto e scrisse all’amico Grossi: «Al tuo arrivo leggerai una sua Epistola in terza rima degna di lui. Noi abbiamo già gustato in anticipazione un pajo di dozzine di queste belle terzine, che sono appunto tante quante ne ha fatte fin’ora» (cfr. «Le lettere di Carlo Porta agli amici della Cameretta», pp. 277-8). Non comune.
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