Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Studi Tizianeschi XII

Zel Editore,

25,00 €

Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore

(Pieve di Cadore, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

ISBN
9788887186550
Pagine
240
Editori
Zel Editore

Descrizione

Questo è un numero particolare, in quanto il nucleo portante consiste negli atti del convegno Tiziano e i suoi. Un progetto, una prospettiva tenutosi a Belluno nel maggio 2022, quasi a compenso di una mostra mancata, come spiega il curatore Enrico Maria Dal Pozzolo nel suo editoriale. In questa sede si è ritenuto opportuno recuperare importanti contributi destinati al catalogo, come quello sul contesto storico tra Cadore e Serenissima aggiornato da Gian Maria Varanini e un affondo sul tema della Venere allo specchio di Tiziano da parte di Peter Humfrey, cui si sono aggiunti gli interventi su specifici aspetti della produzione tizianesca di Maria Agnese Chiari Moretto Wiel e Peter Lüdemann. Il cambio di attribuzione di Pan con una Menade di Detroit è occasione per Enrico Maria Dal Pozzolo di mettere a fuoco il ruolo di Simone Peterzano nella bottega di Tiziano, mentre su pittori meno famosi della famiglia Vecellio, Cesare e Fabrizio, ma ben inseriti nella realtà cadorina, porta nuovi elementi Giorgio Reolon. Un focus speciale è stato dedicato ai restauri tizianeschi finanziati negli ultimi anni da Save Venice, come emerge dalle analisi approfondite di Gabriele Matino, Nicole de Manincor con Sara Grinzato, Paolo Barbisan con Roberto Saccuman e Francesca Faleschini, Giulio Bono con Giulio Manieri Elia. Completano questo numero dell’annuario le recensioni del catalogo generale delle opere di Lorenzo Lotto e del volume sui Rinascimenti in Europa nonché delle mostre su Tiziano e l’immagine della donna di Vienna/Milano e sulla Vicenza del secondo Cinquecento, oltre a una riflessione del regista Nino Criscenti sul suo docu-film Tiziano senza fine commissionato dalla Fondazione.